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| Hulda Clark NatMed: la ricercatrice che sfidò il sistema con le sue cure alternative |
Hulda Clark, la Scienziata Scomoda: Tra Innovazione, Cure Naturali e Persecuzioni
di Salvatore Calleri NatMed
Negli ultimi anni, sempre più persone hanno sentito parlare dello zapper, un piccolo dispositivo elettronico a frequenze che, secondo i suoi sostenitori, aiuterebbe l’organismo a difendersi da virus, batteri, parassiti e funghi. Ideato dalla ricercatrice Hulda Clark, lo zapper continua ad attirare curiosità e discussioni in tutto il mondo, grazie alla sua promessa di semplicità e versatilità.
Cos’è lo Zapper
Lo zapper Clark è un apparecchio alimentato a batteria che genera impulsi elettrici a bassa intensità. L’utilizzatore tiene in mano due manopole metalliche o indossa braccialetti conduttivi, in modo che una corrente molto leggera attraversi il corpo.
Si trovano in commercio due principali tipologie di zapper:
Zapper a frequenza fissa: emettono una frequenza costante, in genere intorno ai 30 kHz.
Zapper a frequenza variabile: permettono di impostare frequenze diverse a seconda del disturbo, basandosi su prontuari che associano specifiche frequenze a diversi microrganismi.
La Teoria delle Frequenze
L’idea alla base dello zapper è che ogni microrganismo patogeno (virus, batterio o parassita) possieda una propria frequenza naturale. Applicando quella stessa frequenza, il microrganismo verrebbe neutralizzato, mentre l’organismo umano non ne risentirebbe. È una teoria affascinante, spesso paragonata all’immagine di un bicchiere di cristallo che si frantuma quando viene colpito dalla giusta nota musicale.
Utilizzi Riportati
Chi utilizza lo zapper riferisce di averlo sperimentato in numerosi contesti, tra cui:
influenze stagionali e raffreddori,
bronchiti e disturbi respiratori,
cistiti e infezioni urinarie,
herpes simplex e herpes zoster,
infezioni batteriche come Klebsiella o Pseudomonas,
disturbi cronici di varia natura,
parassitosi intestinali, compresi vermi e protozoi,
candidosi e micosi resistenti ai trattamenti convenzionali,
dolori articolari e reumatici,
emicranie e cefalee ricorrenti,
stati di stanchezza cronica e indebolimento immunitario,
allergie stagionali e intolleranze,
problemi cutanei come acne, dermatiti e psoriasi,
sostegno complementare in malattie autoimmuni,
testimonianze non documentate anche in casi oncologici, dove alcuni riferiscono benefici sul dolore e sul benessere generale.
Molti affermano che, se usato ai primi sintomi, il malessere regredisce rapidamente. Alcuni lo utilizzano anche in ambito veterinario, su cani e gatti.
Perché lo Zapper Affascina
Il continuo interesse verso questo apparecchio si spiega con diversi fattori:
Semplicità d’uso: è portatile, funziona a batteria e non richiede competenze particolari.
Versatilità: viene proposto come utile in tanti disturbi diversi.
Autonomia personale: offre la possibilità di intervenire subito senza farmaci.
Costo accessibile: rispetto a terapie lunghe o complesse, l’investimento è contenuto.
Diffusione internazionale: gli zapper si trovano facilmente su internet, in modelli artigianali o industriali, soprattutto in Germania, USA e Regno Unito.
Hulda Clark e le Origini dello Zapper
La figura della dottoressa Hulda Clark è centrale nella storia dello zapper. Nata nel 1928, sviluppò l’idea che molte malattie derivassero dalla presenza di parassiti e tossine. Le sue ricerche si intrecciano con quelle di Royal Raymond Rife, un inventore che già negli anni ’30 ipotizzava l’esistenza di frequenze specifiche in grado di colpire virus e batteri.
Le Persecuzioni Contro Hulda Clark
Hulda Clark, ricercatrice indipendente e autrice di testi che hanno fatto il giro del mondo, fu una figura scomoda per l’establishment medico e farmaceutico. Le sue teorie sulla correlazione tra parassiti, inquinanti e malattie gravi, così come il suo celebre “Zapper”, attirarono subito critiche feroci. Clark subì numerose persecuzioni: denunce, diffamazioni, sequestri di materiale e tentativi di screditarla pubblicamente. Più che un confronto scientifico, fu travolta da un attacco sistematico volto a ridurre al silenzio chi osava mettere in discussione i dogmi della medicina ufficiale. Nonostante tutto, continuò fino alla fine a divulgare i suoi studi, diventando simbolo di coraggio e resistenza contro il potere.
Nota Finale
Lo zapper è utilizzato da molti come strumento complementare di benessere. Chi sceglie di provarlo dovrebbe comunque considerarlo come supporto personale e non come sostituto di cure mediche. È sempre raccomandato non interrompere terapie prescritte dal proprio medico senza prima averne discusso con lui.
Alcuni libri della ricercatrice Hulda Clark NatMed
