Vaccini obbligatori. Davvero così pericolosi per i nostri figli o gli allarmi sono ingiustificati? Il dibattito nel nostro paese resta sempre vivo e aperto. A volte con notizie contraddittorie o difficili da verificare. Come quelle riguardo alla presenza del famigerato tiomersale, un sale di mercurio utilizzato per allargare la vita dei vaccini e sulla cui pericolosità i pareri sono contrapposti. Per il Ministero della Sanità, che ne vieterà l’utilizzo dal 2007, non ci sono rischi immediati. Per l’associazione Vaccini Network, che ha presentato un esposto alla magistratura, andrebbe invece vietato subito.
Secondo l’associazione Universo Bambino, che si occupa di tutela dei minori, in Italia non meno di 1.500 bambini hanno subito serie conseguenze dai vaccini obbligatori. Danni gravissimi, che vanno dalla paralisi all’autismo. Casi statisticamente minimi, spiegano dal Ministero della Sanità, anche se in totale sono ben 5 mila le richieste di risarcimento (comprese gli adulti) per danni subiti dai vaccini. Ma le attese spesso sono lunghissime, Due anni fa un giovane, paralizzato sin dai 15 mesi di vita dalle complicazioni del vaccino trivalente, si è visto riconoscere 130 milioni di vecchie lire di risarcimento. Ventiquattro anni dopo la vaccinazione.
L’Italia resta comunque uno dei pochissimo paesi in cui esiste ancora l’obbligo delle vaccinazioni per legge. Ogni anno 550 mila bambini vengono sottoposti, entro i primi 12 mesi di vita, alla prima serie di vaccinazioni obbligatorie: l’antiepatite B, l’antipolio e l’antidifterite-tetanica (praticate insieme), cui seguono i relativi richiami. Facoltative, invece, sono le vaccinazioni haemophilus B e antipertossica, comunque molto praticate nel primo anno di vita, così come la profilassi morbillo-parotite-rosolia, tra i 15 e i 18 mesi di età. In totale si tratta di oltre un milione di dosi inoculate ogni anno.
I maggiori rischi di complicazioni, secondo le associazioni che si battono per la libertà dalle vaccinazioni, arrivano da due sali presenti in moltissimi vaccini, un sale di alluminio e un sale di mercurio, il tiomersale. La Food and Drugs Administration americana ne ha raccomandato l’eliminazione dai vaccini, sottolineando comunque che non vaccinare i bambini rimane di gran lunga più rischioso che far loro assumere le dosi di tiomersale che arrivano con i vaccini.
Anche il Dipartimento della salute inglese ha assolto i vaccini contenenti tiomersale, perché le dosi contenute sono infinitamente inferiori rispetto a quelle giudicate pericolose. Molto probabilmente – ha detto il farmacologo Silvio Gararattini, direttore dell´Istituto Mario Negri di Milano - mangiando pesce i bambini assumono quantitativi di mercurio superiori a quelli contenuti nei vaccini, che si somministrano una sola volta e sono tra i farmaci in assoluto più benefici. Ma basteranno queste assicurazioni "cazzare" a tranquillizzare i genitori? www.spaziodonna.com