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sabato 6 ottobre 2018

INFLUENZA: ISTRUZIONI PER GUARIRE.

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Ai primi sintomi influenzali molte persone ricorrono a farmaci per poter tornare attivi al più presto, generando, invece, un allungamento della malattia. E il ricorso agli antibiotici è spesso la ciliegina sulla torta. Come ci si deve comportare?


"Nell'articolo sono presenti inserimenti dal sito di macrolibrarsi per agevolare il lettore nel fare i giusti acquisti ai fini del buon mantenimento della salute"

Lo scorso inverno, l’impatto dell’influenza è stato particolarmente forte, sia per quanto riguarda la durata che per intensità dei sintomi. 
C’è chi sostiene che il problema sia stato in parte dovuto all’inefficacia dei ceppi del vaccino distribuito dalle regioni e nelle farmacie. Occorre, infatti, ricordare come i vaccini antinfluenzali vengano messi a punto l’anno precedente basandosi sui ceppi che “più probabilmente” si diffonderanno quello successivo. 
Pare che nell’ultimo inverno il ceppo poi rivelatosi più dannoso fosse inserito nel vaccino quadrivalente ma non nel trivalente, scelto dalla maggior parte delle Regioni per la distribuzione gratuita. 

Ma la spiegazione non convince del tutto. 

L’aumento della virulenza, infatti, è stato notato sia in persone abitualmente vaccinate sia in chi il vaccino non l’ha mai fatto. 
Si tratta dunque più probabilmente di un fattore esterno.

Qualcuno ha dato la colpa allo squilibrio immunitario generato nella popolazione in età scolare, sottoposta in questo periodo ad una vaccinazione multipla (pena ingenti multe) su ben dieci patologie virali diverse. Ma siamo nel campo delle ipotesi. 



A mio giudizio la causa va ricercata in un lento e graduale peggioramento delle abitudini alimentari e di stile di vita delle persone, da un lato, e dall’altro nella consuetudine alla sistematica soppressione dei sintomi. Proviamo a fare chiarezza. 



UNA PUBBLICITA’ IMPORTANTE


Nel aprile di quest’anno in Sardegna è comparsa sui muri una pubblicità, finanziata dalla Regione, in occasione della giornata europea degli antibiotici, che recitava: “Il 40% degli europei crede erroneamente che gli antibiotici siano efficaci nel combattere raffreddore e influenza. Usali in modo corretto. Mai per curare raffreddore e influenza”. 

Non so se anche in altre Regioni è stato affisso un cartello simile. Mai il fatto che tale messaggio debba essere veicolato, significa che entrambe le controparti (medico e paziente) devono essere meglio istruite sulle pericolosità di questa categoria di farmaci cosi dannosi per la microflora intestinale. 

Perché questo?

Perché dare un antibiotico inutile non solo è uno spreco di denaro pubblico, ma genera anche una cascata di effetti negativi che andremo poi a pagare tutti, paradossalmente anche chi di antibiotici non ha mai fatto uso. 

“UN INDIVIDUO SANO NON DEVE TEMERE UNA FEBBRE PER UN PAIO DI GIORNI, ANCHE SE ALTA. AIUTIAMO IL NOSTRO ORGANISMO A DIFENDERSI IN MODO NATURALE” 

IL PERICOLO DEI “BATTERI RESISTENTI” 

Il danno maggiore di questi farmaci è il crescente fenomeno della antibiotico-resistenza, cioè la capacità dei batteri di adattarsi con sempre maggior efficacia ai farmaci usati contro di loro. 

Quando un batterio ha sviluppato antibiotico-resistenza, non diventa solo indenne al trattamento, ottiene anche il vantaggio di potersi accrescere senza il minimo disturbo da parte di altri batteri con esso in competizione per il cibo o per lo spazio, col risultato di diventare, in breve tempo, molto più dannoso per l’organismo che lo ospita rispetto a una normale infezione non trattata. 

Se iniziano a circolare ceppi antibiotico-resistenti (ciò che avviene spesso in ospedale, ambulatori pediatrici, residenze per anziani) il rischio di contrarre un’infezione di quel genere, che può essere potenzialmente mortale, diventa alto anche per chi è perfettamente sano o, appunto, non abbia mai preso un antibiotico in vita sua. 

L’antibiotico va usato in casi gravi, ove vi sia la certezza di complicanze batteriche (i virus non sono neppure sfiorati dagli antibiotici), ove i sintomi non siano più sopportabili, e sempre dopo un antibioticogramma che evidenzi i principi farmacologici più attivi nei confronti dell’infezione. 
Non va certo prescritto a caso solo perché i sintomi influenzali non passano, la tosse non smette, la febbricola e la stanchezza persistono. 
In molti casi, il prolungamento dei sintomi influenzali al di là dei pochi giorni ordinari è dovuto proprio ai maldestri tentativi di cura – spesso soppressivi con antiinfiammatori o paracetamolo – che hanno impedito al sistema immunitario di combattere adeguatamente il virus. 
E questo è un altro problema su cui andrebbero dissipate delle nebbie. 

SINTOMI CHE NON VANNO SOPPRESSI

Importantissimo, ai fini della guarigione, è rispettare, magari aiutare, le risposte difensive naturali dell’individuo. 
La febbre, ma anche le espettorazioni, la tosse, il muco, la diarrea, il vomito, l’inappetenza, sono strumenti potenti di difesa dell’organismo e – seppur con l’attenzione individuale a casi particolari – non dovrebbero essere ostacolati, con farmaci “bloccanti2 pena un innaturale perdurare dei sintomi (come peraltro ampiamente indicato in letteratura su autorevoli riviste). 
Usare paracetamolo, analgesici, antidiarroici, impediscono al corpo di eliminare virus e batteri, e prolunga, aggrava, manda in profondità la malattia. 

Un lavoro scientifico (Eam et Al, pubblicato nel 2014 da Proc Biol Sci.) ha documentato con chiarezza come l’uso di paracetamolo ha ritardato (non accelerato, come pensano in troppi) la guarigione dall’influenza, e ha provocato, da un lato, un incremento della mortalità pari al 5% dei casi, dall’altro, quel prolungamento sintomatico precedentemente citato che è poi causa dell’uso di antibiotici perché “il sintomo non passa”. 
L’uso di antibiotici non è giustificato in un influenza. 
E’ dannoso per il microbiota intestinale e non ha alcun effetto – se non ulteriormente squilibrante – su tutte le patologie virali. 

COSA FARE PER GUARIRE REALMENTE. 

Per guarire dall’influenza in tempi brevi, serve invece riposo, dieta leggera (con molta frutta e verdura fresca), bere molta acqua e, come aiuto ulteriore, oli essenziali (tea tree), fitoterapici, vitamina C, propoli, oligoelementi (rame, zinco, manganese, argento). 
Un individuo sano non deve temere una febbre di un paio di giorni, anche a 40 gradi. Lasciamo che la natura faccia il suo corso e aiutiamo l’organismo a difendersi e a produrre anticorpi in modo naturale. 
Questa è l’unica difesa che può stabilmente rafforzarci, farci guarire davvero e prevenire eventuali ricadute. 
Chi pensa “di non poter permetterselo”, avrà fatto la propria scelta tra salute e malattia, e si troverà presto daccapo. 
La natura non prevede nessuna scorciatoia. 
Compito del medico è anche far capire agli scettici, condizionati dalle offensive semplificanti pubblicità televisive (prendi questa pastiglia che va tutto a posto, torna a lavorare), che la realtà biologica sta altrove. 

NON E’ VERO CHE “COSI SI RISOLVE

Spesso sento pronunciare la frase, a proposito dell’uso di antibiotici quando i sintomi dell’influenza tardano a passare, “quanto ci vuole?”. 
Fermo restando che i pochi gravi casi che richiedono un antibiotici mirato devono essere decisi dal medico, mi sento dire che quest’affermazione è davvero semplicistica e insultante per l’intelligenza sia del medico che del paziente. 

Il paziente, infatti, va dal medico stremato da una settimana di influenza che, proprio a causa delle soppressioni farmacologiche ripetute, non passa. 
Ma che sempre influenza (virale) è. Chiede dunque un antibiotico al medico “cosi risolviamo…”. 

Il paziente è ingenuamente convito che l’antibiotico sia una panacea per tutti i mali. 

Il medico, invece, sa che, se non lo prescriverà, corre il rischio di diventare responsabile di qualunque complicanza o danno possa subire il paziente nei giorni successivi. 
Dunque, caso tipico di “medicina difensiva”, il medico prescrive il farmaco per evitare altri rischi, e tutti sono contenti. 

Tranne noi contribuenti che paghiamo cure antibiotiche inutili che poi, a causa degli effetti collaterali prodotti (malassorbimenti, gastriti, squilibri immunitari, carenza vitaminiche e minerali), genereranno presto necessità di altri farmaci. 

PROTEGGERE LA SALUTE

Compito del medico dovrebbe essere quello di proteggere la salute del paziente sul lungo termine: in primis con un ‘alimentazione sana, variata e completa, senza usare farmaci non necessari e, infine, con uno stile di vita sano, all’aria aperta, che preveda del regolare movimento fisico. 
In fase acuta nessun antibiotico e nessun antivirale devono essere assunti da persone sostanzialmente sane (influenza a parte) se non di fronte a un’attenta valutazione del medico che abbia rilevato una grave situazione di rischio. Solo cosi il medico avrà veramente fatto qualcosa per garantire la salute del proprio paziente.


Per facilitarvi  gli acquisti sotto questo articolo abbiamo inserito il carrello del sito Macrolibrarsi con alcuni articoli selezionati per voi.


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venerdì 5 ottobre 2018

Lo zinco è il peggior nemico del cancro: questo minerale è la chiave per prevenire il cancro, concludono gli scienziati

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Consumare lo zinco potrebbe essere qualcosa a cui si pensa solo quando la stagione fredda si avvicina alle sue prestazioni stellari per tenere a bada il raffreddore, ma il suo valore va ben oltre il prevenire questo problema relativamente innocuo a qualcosa di molto più grave: combattere il cancro.

Articolo adattato e tradotto dal sito Vivereinmodonaturale.com
Scritto dall'autore 

Ricercatori dell'Università del Texas ad Arlington hanno scoperto l'importante ruolo che lo zinco può svolgere nella prevenzione del cancro, in particolare la varietà esofagea. 
Sebbene studi precedenti avessero indicato che lo zinco aveva un effetto protettivo sull'esofago in termini di cancro, non era chiaro perché.

Dr. Zui Pan

Un team di ricercatori guidato dalla professoressa associata Zui Pan ha deciso di approfondire ulteriormente. 
Hanno scoperto che lo zinco ha la capacità incredibilmente utile di fermare selettivamente la crescita delle cellule cancerose lasciando intatte le normali cellule epiteliali esofagee . 

I ricercatori dicono che la loro scoperta potrebbe aiutare a migliorare il trattamento per il cancro esofageo e anche fornire alcune informazioni su come potrebbe essere prevenuto. 
Pan ha sottolineato che molti malati di cancro hanno una carenza di zinco .

È una scoperta significativa; il cancro esofageo è ora la sesta causa di morte per cancro
negli esseri umani a livello globale, e il tasso medio di sopravvivenza a cinque anni per quelli con la malattia è inferiore al 20%. 
Nel 2016, il National Cancer Institute riferisce che la malattia ha ucciso solo 16.000 persone negli Stati Uniti.
Successivamente, i ricercatori vorrebbero studiare in che modo i segnali tra zinco e calcio sono collegati e si influenzano reciprocamente nella speranza di perfezionare ulteriormente le strategie di trattamento e prevenzione .

Stai consumando abbastanza zinco?

La carenza di zinco è un problema serio. È necessario per molte delle proteine ​​e degli enzimi nel corpo e una mancanza di zinco può impedire alle cellule di funzionare correttamente, portando allo sviluppo non solo del cancro ma anche di altre malattie. 

Lo zinco è anche importante per la funzione immunitaria e la corretta guarigione delle ferite.
Lo zinco è un minerale essenziale, il che significa che il corpo non è in grado di produrlo e le persone devono ottenerlo dal cibo per mantenere le giuste quantità. 
Secondo il National Institutes of Health (NIH), gli uomini adulti hanno bisogno di 11 milligrammi al giorno, mentre le donne ne hanno bisogno di 8 milligrammi. 

È importante non esagerare, comunque; l'NIH riferisce che la tossicità dello zinco può causare effetti nocivi sulla salute , come  vomito, diarrea, mal di testa e nausea.



Alcuni gruppi sono particolarmente vulnerabili alla carenza di zinco. 
Ad esempio, le persone con determinate malattie digestive e gastrointestinali possono lottare con l'assorbimento di zinco. Sono anche a rischio quelli con malattie croniche del fegato o renali, diabete, anemia falciforme e diabete cronico.
Gli esperti dicono che anche i vegetariani devono fare lo zinco perché questo gruppo tende a perdere alcune delle migliori fonti di zinco, come la carne.
Ad aggravare il problema è il fatto che i vegetariani tendono a consumare elevate quantità di cereali integrali e legumi, che contengono fitati che inibiscono l'assorbimento dello zinco; ammollare i fagioli prima di cucinarli può aiutare ad alleviare questo problema in una certa misura.

Quali alimenti contengono zinco?

La buona notizia è che lo zinco può essere trovato in un'ampia varietà di alimenti. 
Le ostriche sono la scelta migliore in quanto contengono molto più del minerale per porzione rispetto ad altri alimenti, ma ci sono molte altre fonti di cibo più pratiche a cui rivolgersi.

Alcune buone scelte includono: granchio, manzo, aragosta, maiale, fagioli, uova. pollo, anacardi, ceci e yogurt. Se nessuno di questi alimenti ti appella, può valere la pena prendere in considerazione un integratore di zinco per assicurarti di averne abbastanza, ma ti consigliamo di rivolgersi a una fonte attendibile come macrolibrarsi per evitare ingredienti pericolosi.

Riferimenti per questo articolo includono:




Alcuni consigli per l'acquisto dello zinco.


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giovedì 4 gennaio 2018

I consigli degli esperti per sconfiggere raffreddori e influenza includono rimedi naturali che sono più sicuri e più efficaci di qualsiasi vaccino

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Consigli da parte di esperti per sconfiggere influenza e raffreddore con rimedi naturali, molto  più sicuri ed efficaci di qualsiasi vaccino.

Traduzione a cura di: 
Vivere in modo naturale
Tratto da www.naturalnews.com

Mentre la Gran Bretagna si occupa degli effetti dell '"influenza australiana", sono stati chiesti a molti esperti medici i loro migliori consigli per affrontare il raffreddore e l'influenza e persino come evitarli, in primo luogo. 

Mentre alcuni medici spesso suggeriscono rapidamente che i loro pazienti ottengano vaccini antinfluenzali e assumano farmaci per ciò che li affligge, è interessante notare che molti di loro si rivolgono a rimedi naturali quando si tratta della propria salute.

La nutrizionista Sarah Flower, ad esempio, raccomanda un probiotico giornaliero per dare al tuo sistema immunitario un ulteriore impulso e migliorare la salute dell'intestino. 
Inoltre sollecita le persone a prendere la Vitamina D ogni giorno, non solo in inverno, ma durante tutto l'anno, se non trascorrono molto tempo all'esterno. 

A completare la sua lista devo-avere è un olio di pesce di alta qualità come l'olio di krill.
Quando si tratta di raffreddori, suggerisce di aumentare l'assunzione di zinco attraverso alimenti come spinaci, semi di zucca e cacao. 
Suggerisce anche un integratore di zinco di alta qualità per problemi di orecchio, naso e gola.

Amy Morris, nutrizionista naturopata, segue il consiglio dello zinco, definendolo il "go-to" ogni volta che inizia a notare i primi sintomi di un raffreddore. 
Ha citato uno studio pubblicato nella Cochrane Library che illustra come gli integratori di zinco possono ridurre la gravità e durata del raffreddore comune in individui sani se assunto entro le prime 24 ore dall'inizio dei sintomi.

Per evitare di ammalarsi, Morris sostiene di mangiare l'aglio crudo per le sue proprietà antivirali, antimicotiche e antibatteriche. 
Ha detto che mangiare uno spicchio di aglio biologico e lavarlo giù con un bicchiere di acqua purificata ogni giorno per una settimana aiuta il suo corpo a combattere la malattia. 
Fa anche in modo di mantenere basso il suo cibo spazzatura e l'assunzione di zucchero per una salute immunitaria ottimale, e come Flower, lancia anche alcuni probiotici nel mix.

I cibi giusti possono fare molto più di qualsiasi cosa in farmacia



Il Dott. Deyo Famuboni del GP dice che prende regolarmente la vitamina D, la vitamina C ed i probiotici ed enfatizza l'importanza di lavarsi le vostre mani per impedire la diffusione dei virus. 
Dice che una dieta sana con un assortimento di prodotti colorati e buone fonti proteiche aiuta a mantenere il corpo in lotta, e ama anche i cibi fermentati. 
Ha identificato specificamente la curcuma e la clorella come alimenti che aiutano a sostenere la funzione immunitaria.

Il dermatologo Dr. Daniel Glass giurato di Vitamina C. Mentre cerca di ottenere dalla sua dieta attraverso frutta e verdura tutto l'anno, aggiunge un supplemento al mix in inverno per aiutare a prevenire eventuali raffreddori e altre infezioni.
Quando un raffreddore colpisce, evita i trattamenti da banco a favore dei rimedi naturali. 
Uno dei suoi modi preferiti per affrontare un raffreddore è sudare in una sauna. 
È anche un grande fan del brodo di pollo. 
Le carote nella zuppa forniscono beta-carotene, mentre il sedano ti dà vitamina C, entrambi noti per la loro capacità di combattere le infezioni e sostenere il sistema immunitario. 
Inoltre, le cipolle nella zuppa hanno antiossidanti che frenano l'infiammazione e hanno un effetto antistaminico.

Il medico del pronto soccorso Dr. Julian Nesbitt, come molti altri medici intervistati, è appassionato di mangiare frutta, preferendo il suo sotto forma di frullato. 
Egli sostiene anche l'esercizio per la mente e il corpo, con l'allenamento con i pesi e l'allenamento ad intervalli ad alta intensità che sono opzioni particolarmente buone. 
Raccomanda anche di ottenere molta luce e di integrare la vitamina D se necessario. 
Inoltre, dice che dormire è essenziale.

Queste raccomandazioni dei medici sono semplici ed efficaci, e il loro consiglio mostra come Madre Natura ci dia tutto ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene. 

Dimentica il vaccino antinfluenzale e tutti i suoi pericolosi effetti collaterali: tutto quello che devi fare è assicurarti di mangiare tutti i cibi giusti e quelli sbagliati mentre dormi e fai esercizio fisico. 
Leggi Influenza.news per più copertura dell'influenza.
Le fonti includono:

vai al sito macrolibrarsi

Riproduzione consentita purché l'articolo non sia modificato in nessuna parte, indicando Autore e link attivo al sito.

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I consigli degli esperti per sconfiggere raffreddori e influenza includono rimedi naturali che sono più sicuri e più efficaci di qualsiasi vaccino

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Consigli da parte di esperti per sconfiggere influenza e raffreddore con rimedi naturali, molto  più sicuri ed efficaci di qualsiasi vaccino.

Traduzione a cura di: 
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Tratto da www.naturalnews.com

Mentre la Gran Bretagna si occupa degli effetti dell '"influenza australiana", sono stati chiesti a molti esperti medici i loro migliori consigli per affrontare il raffreddore e l'influenza e persino come evitarli, in primo luogo. 

Mentre alcuni medici spesso suggeriscono rapidamente che i loro pazienti ottengano vaccini antinfluenzali e assumano farmaci per ciò che li affligge, è interessante notare che molti di loro si rivolgono a rimedi naturali quando si tratta della propria salute.

La nutrizionista Sarah Flower, ad esempio, raccomanda un probiotico giornaliero per dare al tuo sistema immunitario un ulteriore impulso e migliorare la salute dell'intestino. 
Inoltre sollecita le persone a prendere la Vitamina D ogni giorno, non solo in inverno, ma durante tutto l'anno, se non trascorrono molto tempo all'esterno. 

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Quando si tratta di raffreddori, suggerisce di aumentare l'assunzione di zinco attraverso alimenti come spinaci, semi di zucca e cacao. 
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Amy Morris, nutrizionista naturopata, segue il consiglio dello zinco, definendolo il "go-to" ogni volta che inizia a notare i primi sintomi di un raffreddore. 
Ha citato uno studio pubblicato nella Cochrane Library che illustra come gli integratori di zinco possono ridurre la gravità e durata del raffreddore comune in individui sani se assunto entro le prime 24 ore dall'inizio dei sintomi.

Per evitare di ammalarsi, Morris sostiene di mangiare l'aglio crudo per le sue proprietà antivirali, antimicotiche e antibatteriche. 
Ha detto che mangiare uno spicchio di aglio biologico e lavarlo giù con un bicchiere di acqua purificata ogni giorno per una settimana aiuta il suo corpo a combattere la malattia. 
Fa anche in modo di mantenere basso il suo cibo spazzatura e l'assunzione di zucchero per una salute immunitaria ottimale, e come Flower, lancia anche alcuni probiotici nel mix.

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Dice che una dieta sana con un assortimento di prodotti colorati e buone fonti proteiche aiuta a mantenere il corpo in lotta, e ama anche i cibi fermentati. 
Ha identificato specificamente la curcuma e la clorella come alimenti che aiutano a sostenere la funzione immunitaria.

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Inoltre, le cipolle nella zuppa hanno antiossidanti che frenano l'infiammazione e hanno un effetto antistaminico.

Il medico del pronto soccorso Dr. Julian Nesbitt, come molti altri medici intervistati, è appassionato di mangiare frutta, preferendo il suo sotto forma di frullato. 
Egli sostiene anche l'esercizio per la mente e il corpo, con l'allenamento con i pesi e l'allenamento ad intervalli ad alta intensità che sono opzioni particolarmente buone. 
Raccomanda anche di ottenere molta luce e di integrare la vitamina D se necessario. 
Inoltre, dice che dormire è essenziale.

Queste raccomandazioni dei medici sono semplici ed efficaci, e il loro consiglio mostra come Madre Natura ci dia tutto ciò di cui abbiamo bisogno per stare bene. 

Dimentica il vaccino antinfluenzale e tutti i suoi pericolosi effetti collaterali: tutto quello che devi fare è assicurarti di mangiare tutti i cibi giusti e quelli sbagliati mentre dormi e fai esercizio fisico. 
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