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lunedì 14 gennaio 2019

Burioni e il patto…col diavolo

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Burioni e il patto…col diavolo



Marcello Pamio

Lui che si arroga il diritto di parlare solo con chi è sapiente.
Lui che non perde tempo con i somari del web.
Lui che offende tutti dall’alto del suo accademico scranno.
Ma questo scranno, grazie alle ricerche giornalistiche di Franco Bechis il direttore de «Il Tempo», sembra essere più o meno alto come la sedia del nano Dotto.
Per chi ancora non lo ha capito stiamo parlando del diversamente-umile Burioni.

Basta infatti leggere i verbali delle Commissioni di concorso universitario che hanno respinto le domande per una cattedra del dottor Roberto Burioni, giudicandolo «appena sufficiente».
La «Gazzetta Ufficiale» riporta la bocciatura della sua candidatura alla Sapienza di Roma, con le seguenti motivazioni: «il candidato presenta una produzione pur se di buon livello, piuttosto ripetitiva (…) lascia perplessi la sua attività didattica per la discontinuità delle sedi in cui si è svolta».
Le bocciature si sono ripetute anche in altre università d’Italia…

Eccolo qua l’incommensurabile genio, quello che si auto-osanna e auto-incensa come l’unico che ha il diritto di parlare di vaccini e di Scienza (con la esse maiuscola), quella non democratica.
A proposito di antidemocraticità, il Dotto ha preparato il «patto per la scienza», un testo estremamente pericoloso per le libertà del Paese.
Stiamo parlando di un rischio concreto per la libertà di cura, di pensiero, di espressione, di critica e di confronto scientifico. Insomma un patto col diavolo che preannuncia una dittatura ancor più serrata dell’attuale. Per fortuna al momento attuale le prestigiose firme messe in calce al vergognoso patto sono quelle di Roberto Burioni, Guido Silvestri, Riccardo Nencini, Matteo Renzi e Beppe Grillo.

Quindi il vuoto cosmico, ma l’appello va ai veri scienziati italiani (che ci sono), ai veri politici (se ancora ne esistono), ai veri comici (quelli ancora non venduti al Sistema), nella speranza che lascino franare nel vuoto questa pericolosissima deriva antidemocratica e antiliberale.
Infine, detto tra noi stiamo parlando di un documento presentato da Burioni, uno che, checché ne dica il suo ego, non ha i titoli accademici.
Uno che insegna al San Raffaele di Milano, l’università fondata da don Luigi Maria Verzè, la cui storia di scandali e misteri è sempre molto illuminante…

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mercoledì 1 novembre 2017

Burioni è come Stalin e Hitler! Una recensione che ha un suo saggio significato. #Roberto #Burioni #Stalin #Hitler

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Roberto Burioni ha anche il coraggio di reagire a chi giustamente gli fa osservare che ha degli atteggiamenti alla Hitler e alla Stalin.


Burioni-Hitler-Stalin
Nella foto il Roberto Burioni affiancato ad Adolf Hitler e a Josif Stalin,
le somiglianze devo dire che ci sono tutte!
Questa volta sembra proprio che il Burioni l'abbia fatta fuori dal vasino, se la prende anche con una persona malata che tiene a bada la sua malattia con dei farmaci... cosa che aveva dichiarato in un paio di commenti esposti al Burioni nella sua pagina Facebook, commenti di puro sfogo e di giusta causa, commenti  come tanti altri, visto che la persona in questione si lamentava anche del sistema sanitario nazionale, che va sempre più in decadenza anche e sopratutto per il partitino che ama tanto il Burioni; Il Pappunto, che visti gli ultimi decreti anticostituzionali emanati, sembra proprio l'acronimo di "Partito Dittatoriale" per non dire "Delinquenziale"
Il bello è che costui individuo per amore della vendita del suo libricino a favore delle case farmaceutiche non ci sta, e si lamenta anche nella sua pagina Facebook per la cattiva recensione del suo libro,di quell'uomo che si è visto bannato, sbattuto fuori dalla sua paginetta di sistema senza un valido motivo.


Burioni-recensione-Hitler-Stalin
La recensione che non è piaciuta al Roberto Burioni comunque stilata in modo molto descrittivo ed esaustivo.


Ogni cagata poi che egli scrive deve essere sempre e comunque ripresa dai suoi comparetti e amichetti dei giornalini di regime, complici come il giornalino www.huffingtonpost.it/.
Si sa, questo tipo di personcine tengono molto alla loro faccina, giocano e sanno di giocare sporco, ma tengono sempre alla loro reputazione, reputazione che deve risultare sempre linda pura e impeccabile agli occhi della società.

Una giusta risposta da dare al Burioni in questo caso sarebbe questa del buon Sir Charlie Chaplin:

“Preoccupati più della tua coscienza che della reputazione. Perché la tua coscienza è quello che tu sei, la tua reputazione è ciò che gli altri pensano di te. E quello che gli altri pensano di te è problema loro. 

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venerdì 13 ottobre 2017

BURIONI & VACCINI ATTO SECONDO / UN ALBERO DELLA CUCCAGNA CHIAMATO FIDES

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Roberto-Burioni-cuccagna-vaccini

Roberto Burioni, il mago di alambicchi & provette, secondo atto. L’inchiesta del 19 aprile, dedicata ad una serie di suoi brevetti, si concludeva con un interrogativo: saranno mai i vaccini fonte di guadagno, oltre che di gloria? Nello slalom tra sigle e società ci siamo imbattuti, tra le altre, in Pomona Ricerca srl, “una compagnia privata che opera nel settore delle biotecnologie, impegnata nello studio, sviluppo e produzione di anticorpi monoclonali”, finanziata da ‘angel investors‘ (ossia, all’americana, investitori con le ali, angelicati) e animata dallo spirito missionario di due ricercatori, Roberto Burioni e Massimo Clementi, star nel firmamento della ricerca internazionale, docenti al San Raffaele di Milano.
Massimo Clementi. In apertura Roberto Burioni
Massimo Clementi. In apertura Roberto Burioni
Anche le nostre ricerche, di tanto in tanto, riescono a fruire di angeli che dal cielo ci inviano delle news, spunti da approfondire. Ecco cosa ci è pervenuto stamattina: “ho letto con piacere il vostro articolo su Burioni ma… non avete detto la cosa più interessante”. E poi un link: “www.fidespharma.it”. Quindi: “guardate un po’ nella company profile… se Pomona è una società di ricerca questa è una srl”, cioè una società a responsabilità limitata.
Ma prima ancora era una SpA, ovvero una società per azioni, creata come tutte le spa per far profitti e dividere utili tra gli azionisti. Con la bellezza di 5 milioni di euro in dote. Ma partiamo dall’inizio e proprio da quel “company profile” che il lettore ci ha indicato.

DA POMONA A FIDES
Fides Pharma – è l’incipit – è una giovane ‘company‘ dedita allo sviluppo degli anticorpi monoclonali per la profilassi e il trattamento dei virus influenzali e del virus dell’epatite C. La ‘company‘ può usufruire di ricerche di alta qualità e di un forte legame con l’Istituto San Raffaele nel Nord Italia, riconosciuto in tutto il mondo. In particolare può contare sul contributo scientifico dei professori Massimo Clementi, docente di microbiologia e virologia della scuola di medicina dell’Università Vita-Salute San Raffaele e Roberto Burioni, associato di microbiologia e virologia alla stessa Università”.
Ancora: “Fides Pharma può contare su una catena di quattro anticorpi monoclonali umani, i migliori in assoluto (“best in class”) contro l’influenza e l’HCV, brevettati da Pomona”.
Pomona ricerca, quindi, e Fides produce.
FidesNella scheda – che potete leggere integralmente dal sito, o comunque cliccando sul link in basso – viene specificato che si possono sviluppare, su questa base, tutta una serie di ricerche per poter operare su altri sottotipi di virus.
In un’altra scheda, “Pipeline”, vengono dettagliati i 4 anticorpi monoclonali: per quanto riguarda il contrasto all’HCV si tratta degli anticorpi monoclonali e137 – e20; mentre sul fronte dei virus influenzali, degli anticorpi monoclonali PN-SIA 49 – PN-SIA 28.
Ma quali finalità si propone Fides? Basta leggere il suo oggetto sociale per capirlo: “sviluppare e validare strategie e produzioni biotecnologiche per la diagnosi e/o la prevenzione e/o la terapia di patologie umane, animali e vegetali; condurre e/o coordinare la sperimentazione in tutte le sue fasi, anche cliniche, di prodotti destinati alla diagnosi, e/o prevenzione e/o terapia di patologie umane, animali e vegetali. Commercializzare, produrre e concedere in licenza e comunque valorizzare strategie, tecnologie e brevetti attinenti o anche solo connessi alle attività su descritte. Produrre e/o commercializzare prodotti tecnologici e/o farmaceutici”. Chiaro, no?
Tanto per precisare lo spirito missionario: “Gli utili netti vengono ripartiti tra gli azionisti”, tranne le rituali riserve del 5 per cento.
Ancora: pur giovane di età – è stata costituita il 15 dicembre 2010 – solo da pochi mesi, per la precisione dal 16 dicembre 2016, Fides Pharma ha fatto un salto in avanti, diventando “PMI innovativa”, ossia una piccola-media impresa di stampo innovativo. Nel frattempo, comunque, è passata da spa (lo era fino a pochi mesi fa) ad srl. Fose per dare un po’ meno nell’occhio, nonostante il capitale più che pingue, passato comunque da 5 milioni di euro a 4 milioni e 400 mila, come risulta dagli atti depositati presso la Camera di Commercio a tutto il 26 gennaio 2017.
Ma vediamo chi sono timonieri e soci con la maglietta di Fides, una vita spesa nella battaglia contro i virus.
Partiamo dal board scientifico. Ovviamente ne fanno parte gli scienziati di punta del San Raffaele, Burioni e Clementi.
Gianni Garotta
Gianni Garotta
i quale tiene compagnia un terzo luminare, Gianni Garotta, che ha lavorato al Wistar Institute di Filadelphia e all’Istituto Nazionale per lo studi e la cura dei Tumori di Milano, nonché all’Istituto di Immunologia di Basilea, come recita il suo fitto pedigree. Che così prosegue: “ha un ‘record’ di esperienze combinate accademiche, farmaceutiche e biotecnologiche. Ha fondato tre ‘biotech companies‘, lavorato per i gruppi farmaceutici Roche e Serono e molto recentemente è stato ‘executive advisor’ dell’incubatore italiano Eporgen Venture”.
Un vera perla della ricerca innovativa e culla per start up, Eporgen Venture. “Prima azienda fondata da investitori non istituzionali e dedicata al seed capital nel settore biomedicale. In portafoglio 11 start up, titolari di 11 brevetti, per una capitale di 7,8 milioni di euro. Tra le aziende supportate c’è Genovax Farmaceutici, che ha ceduto a Mediolanum Farmaceutici il brevetto del vaccino GX301, in fase di sperimentazione per vari tipi di cancro”.
E’ acquartierata, Eporgen, all’interno del “Bioindustry Park Silvano Fumero”, germogliato quasi vent’anni fa, 1998, nel Canavese, per la precisione a Collereto Giacosa, in provincia di Torino, per “promuovere e sviluppare ricerche nel campo della Vita”. Un programma un po’ ambizioso che però trova la concreta collaborazione di pezzi grossi dell’industria farmaceutica, come Merk-Serono e Bracco Imaging. Quest’ultima, con Pomona, è la principale committente di brevetti sfornati dal tandem Burioni-Clementi, come abbiamo visto nell’inchiesta del 19 aprile.

BRIDGE & ANTICORPI 
Torniamo allo staff di vertice targato Fides Pharma.
A presiedere il ‘board of directors‘ un vercellese trapiantato a Biella, il settantaseienne Leandro Burgay, così descritto via internet: “dopo aver avuto un brillante avvio professionale in campo assicurativo, si è dedicato all’editoria e all’imprenditoria televisiva. Bridgista di spicco negli anni ’90, è arrivato a conquistare l’argento nel Mondiale a Coppie del 1974 e ha elaborato un suo personale sistema, il Burgay System. Attore di un controverso e mai chiarito episodio che coinvolse la FIB nel 1976, ha vinto anche i Transnational Open Teams del 1997 e del 2003 e il Patton di Biarritz nel 1995”. Di virus neanche una traccia.
Leandro Burgay
Leandro Burgay
CEO di Fides è Silvana Ginevro, della quale sono ignote competenze di tipo scientifico: noti i natali, in quel di Gattinara, dove si produce un vino straordinario. New entry del board tale Ivano D’Andrea: natali svizzeri per lui (Sorengo) e residenza a Bellinzona.
Un mix belga-piemontese sul fronte gli azionisti, il vero motore di Fides. Il 77,27 per cento delle quote, infatti, è nelle mani di Gualtiero Cochis, residente in via de la Renaissance, civico 20, a Bruxelles. A quanto pare non si è mai interessato di vaccini & provette, ma di imballaggi e spedizioni. La sua presenza ha fatto capolino tra le compagini della Imballaggi Lubello srl e della Sacchi spa.
Al fratello, Mario Cochis, è intestato il 5,68 per cento delle quote: con lui torniamo a casa, Pino Torinese. Terzo socio, con il 17,05 per cento delle azioni, Maria Cristina Urbani. Anche per le due ultime presenze non c’è alcuna notizia di titoli accademici o comunque competenze in ambito medico-scientifico. Illustri signor nessuno.
E pensare che i compiti, cui deve provvedere Fides Pharma, non sono da poco. E riguardano problemi grossi come la salute dei cittadini. Da rammentare – come è scritto nella documetazione societaria – che l’impresa ha ottenuto “licenza da Pomona ricerca srl per l’uso esclusivo del brevetto n. EP 1476468, ‘frammenti FAB di anticorpi monoclonali umani diretti contro le glicoproteine EZ di HCV e dotati di potere neutralizzante in vitro”.
Non proprio come giocare una partita di bridge…

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giovedì 12 ottobre 2017

Prof. Roberto Burioni: LE SPORE DEL TETANO SONO OVUNQUE!!! VACCINI E RICHIAMI UNICA ARMA!!!

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Prof. Roberto Burioni


Prof-Roberto-Burioni-SPORE-TETANO-OVUNQUE-VACCINI-UNICA-ARMA

LE SPORE DEL TETANO SONO OVUNQUE!!! 
VACCINI E RICHIAMI UNICA ARMA!!! 

Il professore Roberto Burioni dopo che ha visitato il castello del Conte Dracula in Romania nella regione della Transilvania esattamente a Sighisoara e ascoltando in Tv un "sospetto" caso di Tetano deduce le sue scottanti e preoccupanti conclusione rivelando a tutta la popolazione italiana... 
Arrivo da un viaggio molto lungo e faticoso, ho visitato la Transilvania e in particolar modo un castello molto antico a Sighisoara e dopo le mie attente analisi chimiche e fisiche tenute in quel castello e in quel campo all'esterno pieno di pali di legno intrinsechi di sangue umano... posso dedurre con fermezza la mia famosissima disamina conclusiva;
"LE SPORE DEL TETANO SONO OVUNQUE!!! 
VACCINI E RICHIAMI UNICA ARMA!!!
( E non è solo la mia parola ma è anche quella della GlaxoSmithKline)

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martedì 24 gennaio 2017

Obbligo vaccinale e conflitti di interesse

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ULTIMORA Questo post è stato citato dalla rivista scientifica Science e da un atto di sindacato ispettivo del Senato.
In questi ultimi mesi il battage sulla riduzione delle coperture vaccinali in Italia si è fatto particolarmente assordante. Spizzichi&Mozzichi è certo che i vaccini oggi sul mercato sono sicuri, che non sono causa di autismo, e che sono un valido strumento di difesa da vecchie e nuove infezioni. Ma, come tutti gli interventi sanitari, i vaccini hanno un costo, che in alcuni casi è assai elevato. E quando si decidono gli strumenti da adottare a difesa della popolazione, bisogna, come il buon pater familias, fare i conti con la scarsella, cioè con i finanziamenti destinati al settore sanità, valutando di volta in volta quali sono gli investimenti più utili e necessari e quali gli interventi che prevedibilmente daranno il miglior risultato. E in questo ambito, se su alcuni vaccini non ci sono dubbi (poliomielite, difterite, tetano etc) , su altri i dubbi ci sono.
Il 27 ottobre 2015 sulle pagine di Sanità24 Vittorio Demicheli, esponente della prestigiosa Cochrane collaboration Vaccine Field (costretta a sospendere le operazioni dal 1 novembre di quest’anno a causa della carenza di fondi), quindi uno dei maggiori esperti del settore vaccinale, da tecnico del ramo qual è, espone in un articolo le sue perplessità sul nuovo piano vaccini 2016-2018 in corso di approvazione nella conferenza Stato-Regioni. La redazione titola il suo intervento Piano nazionale vaccini, la cura di trasparenza contro la teoria del complotto.
In estrema sintesi Demicheli sostiene che
  1. Il nuovo piano vorrebbe avviare forme di vaccinazione obbligatoria per malattie ulteriori rispetto ai cicli vaccinali di base, aggiungendo vaccino esavalente, vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia, vaccini contro le meningiti e contro il Papilloma virus
  2. In Piemonte i rifiuti vaccinali nei nuovi nati sono pari al 2%, quindi ben al di sotto del 5% al quale scatta l’allarme per il mancato raggiungimento delle coperture
  3. I sistemi di coercizione e sanzionatori nei confronti dei medici non portano a risultati positivi. Mentre per superare la diffidenza l’arma migliore sono la trasparenza e l’indipendenza decisionale.
  4. Questa indipendenza e trasparenza in alcuni casi non c’è stata, vedi il conflitto di interessi nella commissione dell’Oms che ha dichiarato la pandemia influenzale, che molti vedono all’origine della diffidenza della popolazione nei confronti delle vaccinazioni.
  5. Nel caso di introduzione di nuovi vaccini il piano di vaccinazione in scadenza prevede la trasparenza del processo decisionale, e la valutazione delle priorità effettuata da istituzioni indipendenti. E nel corso del 2014 alcuni pareri forniti dall’ISS alle regioni hanno fornito valutazioni contenenti numerose criticità sull’efficacia dei nuovi vaccini contro le patologie batteriche invasive, meningite meningococcica B e infezioni da pneumococco nell’anziano. Ciò nonostante i due vaccini sono nel nuovo calendario vaccinale. E inoltre ci sono dubbi anche sul vaccino contro il Papilloma virus per i maschi; su quello per il Rotavirus esteso a tutti i neonati quando sarebbe sufficiente vaccinare i neonati ad alto rischio; e su quello contro l’Herpes Zoster agli anziani. E pure su quello contro la Varicella se effettuato insieme a quello contro il Morbillo, visto che proprio su questo si concentrano le diffidenze della popolazione e quindi si rischia di spendere risorse senza ottenere il risultato di debellare le due malattie.
  6. Nota inoltre come il calendario del piano nazionale vaccini “sia la copia fedele” del calendario per la vita sponsorizzato dalle industrie del farmaco
  7. E infine che il nuovo piano vaccini costi 300 milioni di euro in più l’anno rispetto al vecchio piano vaccini (da 320 a 620 milioni di euro), un maggior esborso che in tempi di vacche magre e tagli al finanziamento del sistema sanitario non è trascurabile.
La risposta non si fa attendere. Il 30 ottobre, sempre sulle pagine di 24 sanità compare la risposta di alcuni estensori del nuovo piano vaccini in un articolo che viene titolato Piano nazionale vaccini. “Pronti a iniziative giudiziarie contro gravissime e false affermazioni” In altre parole i 15 illustri firmatari non rispondono, come ci si sarebbe aspettato, alle precise e circostanziate perplessità dell’esperto di vaccini, ma minacciano la querela per diffamazione per il solo punto 6 del precedente elenco affermando che la bozza del piano vaccini è stata elaborata dal Gruppo di lavoro per le strategie vaccinali e che alla stesura della bozza hanno fornito il loro contributo alcune società scientifiche come la Società italiana di Pediatria, la Società italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, la Federazione italiana dei Medici Pediatri e la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale.
Un primo, articolato commento a questo scambio è uscito per l’esperta penna di Luca Carra su Scienza in rete con il titolo Nuovo Piano Vaccinale, le critiche al vaglio al quale per prima cosa, doverosamente e con piacere, rimandiamo.
Spizzichi&Mozzichi interessano i conflitti di interesse, la ricerca dei quali, come i nostri lettori sanno, risulta tutt’altro che agevole, soprattutto in Italia. Lo sport nazionale infatti, come già dimostrato in altro post di questo blog (vedi HTA e conflitti di interesse negati), consiste nel negare, negare sempre qualsiasi conflitto e ammetterlo solo quando costretti. Questo spiega perché la ricerca dei conflitti richieda tanto tempo.
La prima domanda che sorge spontanea riguarda il punto 6: il cosiddetto Piano per la vita, ovvero il calendario vaccinale che Demicheli definisce “sponsorizzato dalle industrie del farmaco” è veramente tale? In altre parole sono documentabili evidenti conflitti di interesse fra gli estensori del Piano per la vita? Vediamo.
Il Calendario vaccinale per la vita 2014 è stato pubblicato su Epidemiologia & Prevenzione, novembre-dicembre 2014  e risulta firmato da 20 personalità fra ricercatori e medici:
Spizzichi&Mozzichi ha cercato sulle riviste scientifiche cui ha accesso (purtroppo i testi completi degli articoli scientifici nei quali sono elencati i conflitti di interesse sono raggiungibili solo su abbonamento, che ha un costo troppo elevato per la maggioranza dei giornalisti) la prova della presenza di eventuali conflitti di interesse dei singoli ricercatori.
A noi risultano conflitti personali per 10 dei 20 firmatari, in altre parole il 50% dei firmatari avrebbe conflitti di interessi personali con aziende farmaceutiche produttrici di vaccini. (Vedi aggiornamento del 16 dicembre 2015 a fondo pagina che porta a 11 su 20 cioè al 55% i ricercatori con conflitti di interesse)
Degli altri firmatari parleremo in un post successivo.

In particolare:
  1. Bonanni Paolo SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica Ordinario di Igiene e direttore della scuola di specializzazione del Dipartimento di Scienze della Salute, Sezione di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Università degli Studi di Firenze, presente nel comitato scientifico di VaccinarSì
    De Flora S1,2, Crocetti E3, Bonanni P4,5, Ferro A6, Vitale F7; Vaccines and Cancer Prevention/Screening Working Groups of the Italian Society of Hygiene, Preventive Medicine and Public Health (SItI)Incidence of infection-associated cancers in Italy and prevention strategies. Epidemiol Prev. 2015 Jul-Aug;39(4 Suppl 1):14-20. Nega i conflitti* Carlo Signorelli president, Anna Odone member, Michele Conversano member, Paolo Bonanni member
    Deaths after Fluad flu vaccine and the epidemic of panic in Italy BMJ 2015;350:h116 doi: 10.1136/bmj.h116 (Published 14 January 2015) Nega i conflitti* Angela Bechini, Sara Boccalini, Vincenzo Baldo, Silvia Cocchio, Paolo Castiglia, Tolinda Gallo, Sandro Giuffrida, Francesco Locuratolo, Silvio Tafuri, Domenico Martinelli, Rosa Prato, Emanuele Amodio, Francesco Vitale & Paolo Bonanni (2015) Impact of universal vaccination against varicella in Italy, Human Vaccines & Immunotherapeutics, 11:1, 63-71, DOI: 10.4161/hv.34311 To link to this article: http://dx.doi.org/10.4161/hv.34311
    Disclosure of Potential Conflicts of Interest No potential conflicts of interest were disclosed.
    http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.4161/hv.34311* 2015 Vichnin M, Bonanni P, Klein NP, Garland SM, Block SL, Kjaer SK, Sings HL, Perez G, Haupt RM, Saah AJ, Lievano F, Velicer C, Drury R, Kuter BJ.An Overview of Quadrivalent Human Papillomavirus Vaccine Safety: 2006 to 2015. Pediatr Infect Dis J. 2015 Sep;34(9):983-91. doi: 10.1097/INF.0000000000000793.
    Financial Disclosure Bonanni Paolo reports having received grant support from Sanofi Pasteur MSD and GlazoSmithKline, reimbursements, advisory boards, consultancy and lecture fees from Sanofi Pasteur MSD and GlaxoSmithKline* 2015 Gabutti G, Azzari C, Bonanni P, et al. Pertussis: Current perspectives on epidemiology and prevention. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2015;11(1):108-117. doi:10.4161/hv.34364.
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4514233/
    Bonanni P received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Crucell/Janssen, and Pfizer for taking part in advisory boards, expert meetings, being a speaker or an organizer of congresses/conferences, and acting as promoter of epidemiological studies partially supported by vaccine producers
    * 2015 Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363
    Paolo Bonanni received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Crucell/Janssen, and Pfizer for taking part in advisory boards, expert meetings, being a speaker or an organizer of congresses/conferences, and acting as promoter of epidemiological studies partially supported by vaccine producers.
    * 2011 
    De Flora SBonanni P. The prevention of infection-associated cancers. Carcinogenesis. 2011 Jun;32(6):787-95. doi: 10.1093/carcin/bgr054. Epub 2011 Mar 24.
    http://carcin.oxfordjournals.org/content/32/6/787.long
    Conflict of Interest Statement: P.B. has been a member of Speaker’s Bureau in meetings sponsored by different vaccine producers (Pfizer, GSK, SPMSD, Novartis).
  2. Azzari Chiara Dipartimento di Pediatria, Università di Firenze, Ospedale Pediatrico Universitario A.Meyer SIP Socità italiana di pediatria e comitato scientifico VaccinarSì
    * 2015 Gabutti G, Azzari C, Bonanni P, et al. Pertussis: Current perspectives on epidemiology and prevention. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2015;11(1):108-117. doi:10.4161/hv.34364.
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4514233/Azzari C. during the last two years took part in boards and/or congresses organized/supported by vaccine producers (Sanofi Pasteur MSD, Novartis, Pfizer, GlaxoSmithKline Biologicals SA)
  3. Castiglia Paolo SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e comitato scientifico VaccinarSì Struttura di Igiene e Medicina Preventiva, Dipartimento di Scienze Biomediche- Università-AOU di Sassari 
    * 2015 Angela Bechini, Sara Boccalini, Vincenzo Baldo, Silvia Cocchio, Paolo Castiglia, Tolinda Gallo, Sandro Giuffrida, Francesco Locuratolo, Silvio Tafuri, Domenico Martinelli, Rosa Prato, Emanuele Amodio, Francesco Vitale & Paolo Bonanni (2015) Impact of universal vaccination against varicella in Italy, Human Vaccines & Immunotherapeutics, 11:1, 63-71, DOI: 10.4161/hv.34311 To link to this article: http://dx.doi.org/10.4161/hv.34311
    Disclosure of Potential Conflicts of Interest No potential conflicts of interest were disclosed.http://www.tandfonline.com/doi/pdf/10.4161/hv.34311MA
    * 2013 Piana A, Sotgiu G, Cocuzza C, et al. High HPV-51 Prevalence in Invasive Cervical Cancers: Results of a Pre-Immunization Survey in North Sardinia, Italy. Vermund SH, ed. PLoS ONE. 2013;8(5):e63395. doi:10.1371/journal.pone.0063395.
    Competing Interests: PC has served as an occasional consultant or advisory board member for Sanofi Pasteur and GlaxoSmithKline
  4. Conversano Michele SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica
    * 2015 Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363
    Michele Conversano received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD, Novartis, for taking part in advisory boards, expert meetings and acting as investigator in clinical trials.
  5. Ferrera Giuseppe SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica, Servizio di sanità pubblica, epidemiologia e medicina preventiva ASP 7 (Ragusa) e comitato scientifico VaccinarSì
    * 2010 Esposito S, Tansey S, Thompson A, et al. Safety and Immunogenicity of a 13-Valent Pneumococcal Conjugate Vaccine Compared to Those of a 7-Valent Pneumococcal Conjugate Vaccine Given as a Three-Dose Series with Routine Vaccines in Healthy Infants and Toddlers  . Clinical and Vaccine Immunology : CVI. 2010;17(6):1017-1026. doi:10.1128/CVI.00062-10..
    This study was supported by a grant from Wyeth Vaccines Research (protocol 6096A1-500), which was acquired by Pfizer Inc. in October 2009.   
  6. Ferro Antonio SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e comitato scientifico VaccinarSì
    * 2015 Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363
    Antonio Ferro received grants from GlaxoSmithKline Biologicals SA, Sanofi Pasteur MSD and Pfizer for taking part in advisory boards, expert meetings, being a speaker or an organizer of congresses/conferences, and acting as investigator in clinical trials.
  7. Icardi Giancarlo SITI Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e comitato scientifico VaccinarSì Dipartimento di Scienze della Salute, Università degli Studi di Genova
    * 2013 Vesikari T, Hardt R, Rümke HC, et al. Immunogenicity and safety of a live attenuated shingles (herpes zoster) vaccine (Zostavax®) in individuals aged ≥ 70 years: A randomized study of a single dose vs. two different two-dose schedules. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2013;9(4):858-864. doi:10.4161/hv.23412.
    http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3903905/pdf/hvi-9-858.pdfThis research was sponsored by Sanofi Pasteur MSD. The ClinicalTrials.gov identifier is NCT00561080
    G.I. has previously participated at speaker’s bureaus and advisory board meetings sponsored by GSK, Pfizer, Sanofi Pasteur and Sanofi Pasteur MSD and has received research funding as principal investigator from Crucell Berna, GSK, Pfizer, Sanofi Pasteur and Sanofi Pasteur MSD.* 2013 Orsi A, Ansaldi F, de Florentiis D, et al. Cross-protection against drifted influenza viruses: Options offered by adjuvanted and intradermal vaccines. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2013;9(3):582-590. doi:10.4161/hv.23239.
    G.I. …have previously participated at speaker’s bureaus and advisory board meetings sponsored by GSK, Novartis, Pfizer and Sanofi Pasteur and have received research funding as principal investigators or co-investigators from Crucell Berna, Novartis, GSK, Pfizer and Sanofi Pasteur.
  8. Scotti Silvestro FIMG Federazione italiana medici di medicina generale
    * 2015 Gabutti G, Franco E, Bonanni P, et al. Reducing the burden of Herpes Zoster in Italy. Human Vaccines & Immunotherapeutics. 2015;11(1):101-107. doi:10.4161/hv.34363
    Silvestro Scotti received grants from Sanofi Pasteur MSD for taking part in advisory boards.

  9. Ricciardi Walter Ordinario di Igiene e medicina preventive presso l’Università Cattolica di Roma, Direttore dell’Osservatorio Italiano sulla salute nelle Regioni Italiane, e ora anche Presidente dell’Istituto superiore di Sanità dopo esserne stato Commissario.
    * Nel Progetto Prevenzione Italia, I report di prevenzione vaccinale, datato 18 giugno 2015 e prodotto dall’Osservatorio nazionale sulla salute nelle regioni italiane, da lui diretto, che on line compare privo di copertina (http://www.avis.it/userfiles/file/News/giugno%202015/Report%20Prevenzione%20Vaccinale.pdf) nella versione in nostre mani (Report Prevenzione Vaccinale_19 06 2015_Ricciardi), risulta sponsorizzato da 4 aziende produttici di vaccini e in particolare: Crucell, GSK, Pfizer, Sanofi Pasteur MSD
  10. Rosati Vitali Giovanni FIMP Federazione italiana medici pediatri Referente Regionale Toscana Rete Vaccini e e comitato scientifico VaccinarSì
    * 2009 Marchetti F, Assael B, Gabutti G, Guarino A, Lopalco PL, Marocco A, Ruggeri F, Titone L, Tozzi A, Rosati GV, Zotti C, Franco E. Monitoring the rate of hospitalization before rotavirus immunization in Italy utilizing ICD9-CM regional databases. Hum Vaccin. 2009 Mar;5(3):172-6. Epub 2009 Mar 10.
    This study was funded by GlaxoSmithKline SpA
AGGIORNAMENTO DEL 16 DICEMBRE 2015
Salgono a 11 su 20 (pari al 55% dunque la maggioranza) i firmatari del Calendario Vaccinale per la vita 2014 portatori di conflitti di interesse. Si aggiunge infatti
11. Signorelli Carlo, presidente della SItI, Società italiana di igiene, medicina preventiva e sanità pubblica e ordinario di Igiene e sanità pubblica Dipartimento di scienze biomediche, biotecnologiche e traslazionali, Università di Parma.
Mentre in una lettera del 2015 al Bmj nega conflitti di interesse
*2015 Carlo Signorelli president, Anna Odone member, Michele Conversano member, Paolo Bonanni member
Deaths after Fluad flu vaccine and the epidemic of panic in Italy BMJ 2015;350:h116 doi: 10.1136/bmj.h116 (Published 14 January 2015) Nega i conflitti (Fluad è prodotto Novartis, quindi in senso stretto i conflitti sembrano non esserci)
In una lettera successiva sempre sul Bmj il  14 dicembre li ammette:
* 2015 Signorelli C, Odone A, Bonanni P, Russo F. New Italian immunization plan is built on scientific evidence: Carlo Signorelli and Colleagues reply to news article by Michael Day BMJ 2015;351:h6775
doi: http://dx.doi.org/10.1136/bmj.h6775
competing interests  During the past two years CS was part of a Sanofi Pasteur MSD advisory board on HPV-9 vaccine and he was invited to five conferences where expenses reimbursements were supported by Pfizer, Sanofi Pasteur MSD, and Reckitt Benkiser…* 2015 Signorelli C. La vera eccellenza dei vaccini e i falsi miti da sfatare E&P 2015, 39(3): 198-201 http://www.epiprev.it/materiali/2015/EP3/EP_3_198_Int1.pdf
Conflitti di interesse dichiarati: l’autore ha avuto, negli ultimi due anni, i seguenti rapporti con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario: partecipazione come relatore a convegni e seminari organizzati da Pfizer e Sanofi Pasteur; partecipazione a un advisory board di Sanofi Pasteur. 
https://spizzichiemozzichidisalute.wordpress.com/2015/11/19/obbligo-vaccinale-e-conflitti-di-interesse/

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mercoledì 26 ottobre 2016

Vaccinazioni, CDC e Mega Conflitto di Interessi

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Vaccinazioni, CDC e Mega Conflitto di Interessi


ndt - è sufficiente sostituire 'CDC' con 'Ministero della Sanità' per rendere il contenuto di questo articolo perfettamente trasferibile al caso italiano. Big Pharma invece, è sempre la stessa. Buona lettura:

La Copertura del Gigantesco Conflitto di Interessi del CDC sui Vaccini - Jon Rappoport

Se si desidera comprare un prodotto e la principale fonte di informazioni sul prodotto è la società che lo vende, desumete automaticamente che il prodotto è sicuro ed efficace?

Ma, vedete, questo è il solo l'inizio del problema. Supponiamo che la società venditrice sia stata citata migliaia di volte dalla stampa come l'unica voce autorevole in merito, e che chi non è d’accordo con i risultati della sua ricerca sia stato etichettato come un teorico della cospirazione, un ciarlatano, un pericolo per la comunità e come un folle anti-scientifico.

Vogliamo iniziare a sospettare che la società aveva alcune connessioni mediatiche impressionanti? A sospettare che alcune persone molto potenti sono state il ​​sostegno di quella società?
Questa è esattamente la situazione dei Centri statunitensi per il Controllo delle Malattie (CDC).
Leggete queste due citazioni:
“Il Programma di Vaccinazione Governativo per i bambini (un'organizzazione del CDC) acquista i vaccini per circa il 50 per cento dei bambini negli Stati Uniti " (The Atlantic, 10 febbraio 2015)

"Il CDC attualmente spende più di $ 4 miliardi di vaccini [ogni anno] dai responsabili farmaceutici..." (Notizia di Health Impact, 24 ottobre 2016)

Tuttavia, il CDC è anche il gold standard per la ricerca sulla sicurezza e l'efficacia dei vaccini! Si scopre un flusso interminabile di studi su questi argomenti. E i risultati di questi studi sono doverosamente riportati sulla stampa ufficiale.

Pensi che in nessun caso il CDC avrebbe pubblicato dati che mostrano che i vaccini sono inefficaci e pericolosi? Gli avrebbero tagliato la gola.
"Beh, spendiamo $ 4 miliardi all'anno acquisto di vaccini dalle aziende farmaceutiche, ma indovinate? Questi vaccini sono spesso pericolosi ... "
Ogni volta che si legge di uno studio del CDC sui vaccini, mantenete questo evidente conflitto di interessi bene in mente.


Quando, nel 2014, William Thompson, da lungo tempo ricercatore del CDC, ha ammesso pubblicamente di aver seppellito (assieme ai suoi colleghi) dati che mostravano che il vaccino MMR aumenta il rischio di autismo, stava gettando un candelotto di dinamite sopra tutta l'operazione CDC. Ha anche affermato, in alcune conversazioni telefoniche registrate, che il CDC stava mentendo sulla sicurezza dei vaccini.

Questo è il motivo per cui i principali media hanno rifiutato di coprire o indagare le affermazioni di Thompson. Questo è il motivo per cui si diffondono una coltre di silenzio sulle sue rivelazioni.
Thompson stava minacciando un'impresa $ 4 miliardi all'anno!

Il CDC è sia un agenzia di PR che un acquirente di Big Pharma.


Parlando di PR, ti piacerebbe vedere un esempio di come il CDC promuove il vaccino antinfluenzale ogni anno mentendo egregiamente sui morti di influenza negli Stati Uniti?

Nel dicembre del 2005, il British Medical Journal (on-line) ha pubblicato un rapporto sconvolgente di Peter Doshi, che ha creato non pochi tremori negli uffici del Centers for Disease Control (CDC), dove "gli esperti" sono utilizzati per dire alla stampa che 36.000 persone negli Stati Uniti muoiono ogni anno per l'influenza.

Ecco una citazione dalla relazione di Doshi, "Le morti per influenza negli USA sono più forma che sostanza?" (BMJ 2005; 331: 1412):
"[Secondo le statistiche del CDC], l'influenza e la polmonite hanno ucciso 62,034 vite nel 2001, 61,777 delle quali erano attribuibili alla polmonite e 257 per l'influenza e in soli 18 casi è stato identificato positivamente il virus dell'influenza!"

Boom!

Vedete, il CDC ha creato una categoria generale che combina entrambi i decessi per influenza e polmonite. Perché fanno questo? Perché maliziosamente suppongono che le morti per polmonite sono le complicazioni derivanti dall’influenza.

Si tratta di un assunto assurdo. La polmonite ha un certo numero di cause diverse. Ma, peggio ancora, in tutti i decessi per influenza e polmonite, solo in 18 di essi è stata rivelata la presenza di un virus influenzale!

Pertanto, il CDC non poteva dire con sicurezza, che più di 18 persone sono morte di influenza nel 2001. Non si è trattato di 36.000 morti, ma solo di 18!

Doshi ha continuato la sua valutazione sulle statistiche del CDC di morte per influenza: "Tra il 1979 e il 2001, [il CDC] ha fornito dati che mostrano una media di 1348 [per influenza] decessi all'anno (range: 257-3006)." Questi dati si riferiscono all’influenza separata dalla polmonite.
Questo bilancio delle vittime è ovviamente di gran lunga inferiore ai 36.000 propagandati.

Tuttavia, quando si aggiunge la condizione ragionevole che i test di laboratorio devono trovare in realtà il virus dell'influenza nei pazienti deceduti, il numero di decessi per influenza precipita ancora di più.
In altre parole, è tutto promozione e campagna pubblicitaria.

"Beh, uh, diciamo che 36.000 persone muoiono di influenza ogni anno negli Stati Uniti. Ma in realtà il numero è più vicino ai 20! Tuttavia, non si può ammettere che … perché se lo facessimo, sveleremmo la nostra gigantesca operazione psicologica (PSYOP). L'intera campagna per spaventare la gente per accettare un vaccino antinfluenzale avrebbe lo stesso effetto di un avvertimento di portare sempre degli ombrelli di ferro, nel caso in cui un tostapane cadesse dalle finestre dei piani superiori ...”

Il CDC deve produrre un flusso costante di bugie oltraggiose sulla necessità dei vaccini. Se non lo facessero, non avrebbero alcun modo di giustificare i miliardi di dollari che spendono ogni anno per l'acquisto dei vaccini dalle aziende farmaceutiche.

Dal momento che i media principali, venduti, non connettono questi punti, io ed altri ricercatori lo facciamo noi.   Jon Rappoport    tratto da 
offskies.blogspot.com

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