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IL MERCURIO NEI VACCINI: IL SETTORE E' GESTITO DA PSICOPATICI

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Vaccinazioni: Lettera al Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano

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Vaccinazioni: Lettera al Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano

Di Dario Miedico 

Egregio dr. Roberto Carlo Rossi, Presidente dell'Ordine dei Medici di Milano e, per suo tramite, egregi Colleghi aderenti

ho riscontrato con stupore la lettera di convocazione presso la sede dell'Ordine per il giorno 27 gennaio p.v. e devo dire che, occupandomi specificatamente in qualità di medico legale di vaccinazioni da quasi quarant'anni,di centinaia di casi di reazioni avverse a 
vaccinazione, anche gravi e persino mortali, di innumerevoli domande di risarcimento in base alla Legge 210 del 1992 anche in decine e decine di procedimenti legali, dopo aver tenuto centinaia di conferenze in giro per l'Italia e non solo (ho tenuto un discorso su questo tema anche al Parlamento Europeo nel 2003) aver rilasciato interviste scritte, radiofoniche e televisive, aver sostenuto dibattiti televisivi e partecipato ad approfondimenti davanti alle Istituzioni sia a livello regionale che in Commissione al Senato della Repubblica, in fase iniziale avevo maturato la convinzione che prima o poi sarebbe arrivata, ma dopo un certo punto avevo mutato opinione arrivando a pensare che, in un paese che ha nella sua legislazione il principio del Consenso Informatodella Libertà Terapeutica e del rispetto della Libertà Individuale, le mie tesi a favore della Libertà di Vaccinazione, di Informazione e di democratico confronto tra posizioni scientifiche diverse avessero avuto ragione del mio precedente scetticismo.

Evidentemente mi sbagliavo, ma mi sorge il sospetto che dietro alle accuse scorrette ed infondate che mi vengono mosse, dopo tutto questo tempo nel quale ho potuto professare liberamente le mie convinzioni, non vi sia un particolare accanimento nei miei confronti, ma in realtà vi sia il motivo che l'Italia, divenuta nel 2015 Capofila delle vaccinazioni su incarico dell'OMS, abbia la necessità di dimostrare che non lascia nulla di intentato per scoraggiare le voci, più o meno autorevoli, che muovendo critiche alle modalità, alle tempistiche ed alle imposizioni più o meno ricattatorie con le quali si affrontano le campagne vaccinali attualmente, hanno fatto si che i livelli di copertura in diverse regioni siano scesi al di sotto delle medie precedenti.

Mi spiace, perché ritenevo che il tempo dei processi alle streghe fosse stato in qualche modo superato, ma nello stesso tempo mi sento onorato e contento di questa inaspettata opportunità, che mi consente di fare pubblicamente strame di tutta una serie di affermazioni, accuse e menzogne che mi sono state attribuite ed insieme a me vengono scaricate su chiunque, attualmente, abbia il coraggio di esprimere senza peli sulla lingua il proprio pensiero, anche in tema di vaccinazioni.

Non posso fare a meno di ricordare, in questa occasione, che anche il prof. Giulio Maccacaro, con il quale ho avuto l'onore di fondare nel 1976 Medicina Democratica Movimento di Lotta per la Salute, organizzazione della quale tutt'ora faccio parte, venne convocato presso la direzione dell'Ordine e scrisse una famosa lettera al Presidente, reperibile nella raccolta dei suoi scritti, con la quale rifiutò di mantenere nell'ambito di un procedimento disciplinare interno un dibattito che meritava invece la massima diffusione, partecipazione e pubblicità.

Per questo vi espongo, in modo estremamente sintetico, i capisaldi del mio ragionamento, che in modo più completo ed esaustivo potrete, se vi interessa, leggere sulla rivista Medicina Democratica o ascoltare sulle registrazioni che qualche attento partecipante ha raccolto e postato su You tube, a volte anche a mia insaputa.

Non è vero che sono contrario alle vaccinazioni.

È una affermazione stupida prima ancora che falsa.

Nessun medico potrebbe fare una simile affermazione senza sentirsi ridere in faccia.

Sarebbe come affermare che si è contrari per principio agli interventi chirurgici, agli antibiotici o ai parti cesarei.

Ritengo invece, ed ho sempre affermato pubblicamente, che sono critico rispetto alle modalità attuali con le quali vengono praticate le vaccinazionia cominciare dall'obbligatorietà di legge, non in linea con i principi del diritto a livello mondiale ed europeo ma soprattutto non più al passo con i tempi, metodo cui non possono fare a meno di ricorrere solo i paesi incapaci di convincere la popolazione governata con argomenti validi e persuasivi.

Sono altresì fortemente critico rispetto alla mancata informazione, soprattutto relativamente alle possibili reazioni avverse, che frettolosamente viene fornita in moltissimi consultori dove in pochi minuti e con rassicurazioni non congrue si pratica una vaccinazione a ritmi da catena di montaggio, così come lamentato da migliaia di mamme e papà nelle numerosissime conferenze dibattito alle quali ho partecipato.

Sono infine fortemente critico sulla scarsa attenzione con la quale spesso i piccoli vengono monitorati prima e dopo la vaccinazione, ignorando in questo modo anamnesi individuale, familiare e possibili controindicazioni che potrebbero in molti casi, quantomeno, suggerire di sospendere o rinviare alcune vaccinazioni se non di non eseguirle affatto.

Eppure non ho mai sentito che un medico che abbia scoraggiato un paziente anziano dal sottoporsi ad un inutile intervento chirurgico, una mamma dal non esagerare nella richiesta di antibiotici per il proprio bimbo al minimo accenno di febbre, o che abbia motivato la propria contrarietà ad un parto cesareo non ritenuto necessario sia mai stato per questo sottoposto ad un qualsiasi procedimento disciplinare, o anche solo considerato antiqualcosa, così come invece attualmente sta succedendo ai laureati in medicina che mostrino pubblicamente un pensiero critico in tema di vaccinazioni.

Non solo, ma ho avuto anche l'ardire di sostenere pubblicamente che le attuali decisioni di alcune Regioni o alcuni Comuni di negare l'accesso ai piccoli al nido se non sottoposti al ciclo vaccinale siano contrarie non solo al diritto ma anche al buon senso, definendole oltretutto discriminanti sotto il profilo di classe.

Questo perché non vaccinato non significa automaticamente malato, perché anche il bimbo vaccinato può essere inconsapevolmente un portatore sano, perché si generano automaticamente false convinzioni, perché non vi sono reali rischi o epidemie in corso che possano giustificare comportamenti limitativi delle libertà individuali ed impedire quindi la libertà di esercitare un proprio diritto costituzionale senza conseguenze sul piano sociale e giuridico, ed infine perché in questo modo solo i figli di cittadini abbienti potranno decidere di continuare a non vaccinare i propri figli se lo riterranno giusto, mentre coloro che non potranno fare a meno del servizio sociale dovranno sottoporsi ad un ingiusto ricatto, attuato inoltre contrapponendo un diritto, quello alla salute, ad un altro diritto, quello alla socializzazione già in tenera età.

Prenderò quindi parte all'incontro propostomi dal Presidente dell'ordine di Milano al quale appartengo, per rispetto Suo e di tutti i Colleghi che ne fanno parte, ma mi rifiuterò di prestare il fianco ad un processo antistorico ed illiberale che fa ripiombare l'Italia nei più bui periodi dell'Oscurantismo medioevale o quantomeno in quelli degli anni 60 quando, a fronte del rifiuto vaccinale, qualche fanatico residuo del ventennio azzardava al Tribunale dei Minori la richiesta della sospensione della patria potestà ai genitori e la vaccinazione coatta.

Più che la mia libertà personale di esprimere liberamente e democraticamente il mio pensiero in tema di vaccinazioni, così come su qualsiasi altra questione, rivendico quindi per ogni medico la piena libertà di applicazione dell'art. 4 del nuovo codice di deontologia medica recentemente approvato: "art. 4 - libertà e indipendenza della professione. Autonomia e responsabilità del medico. L'esercizio professionale del medico è fondato sui principi di libertà, indipendenza, autonomia e responsabilità. Il medico ispira la propria attività professionale senza sottostare a interessi, imposizioni o condizionamenti di qualsiasi natura.", comprendendo quindi tra le imposizioni ed i condizionamenti anche le minacce ritorsive purtroppo da più parti invocate.

Fonte http://www.informasalus.it/it/articoli/lettera-ordine-medici-milano.php# tratto da http://notiziaconsapevole.blogspot.it/2017/01/vaccinazioni-lettera-al-presidente.html
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Genitori uniti contro l'obbligo vaccinale. #NonVaccinoSenzaCriterio

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Questa volta non farò un breve excursus per quanto riguarda tutte le regioni poiché da quello che potete capire leggendo i giornali o guardando la TV, stiamo lentamente ed inesorabilmente “degenerando” più o meno dovunque.

Abbiamo pensato che sarebbe interessante iniziare a postare le testimonianze dei genitori sia su questo blog ma che sul sito dei “Genitori del NO Emilia Romagna” che vi invito a visionare a http://genitoridelno-emiliaromagna.webnode.it/. Questo perché spesso i genitori che vaccinano non sanno che spesso anche chi non vaccina ha le stesse paure, si è pur sempre genitori che devono prendere delle scelte. Serve anche per far capire che le scelte non si fanno tanto per fare, ma si hanno grandi responsabilità nei loro confronti.
Per chiunque volesse raccontare la propria storia, che verrà pubblicata in forma anonima, chiediamo di inviarla a genitoridelnoer@gmail.com oppure info.liberidallobbligo@gmail.com scrivendo come oggetto “Testimonianza”.

Risulta di questi giorni la comunicazione che le ASL inviano mail ai genitori comunicando, sulla base di una circolare, che non ho ancora trovato, che basterebbero 3 delle 4 vaccinazioni obbligatorie per accedere ai servizi 0 – 3 anni. Una circolare ha un valore legale pari a zero, e sarebbe da inserire come integrazione al regolamento attuativo pubblicato, ma indifferentemente da tutto ciò, una circolare non può affermare che, nella pratica, un obbligo di legge non può essere adempiuto poiché manca il vaccino.
Questo punto credo personalmente possa essere il primo di una lunga serie di problematiche che verranno fuori nei prossimi mesi.
Siamo fiduciosi!
Colgo l'occasione per salutarvi calorosamente e dirvi di resistere. Non siamo soli e non siamo pochi!

Ana Diana Demian

I link ai gruppi regionali che esistono.

Genitori del NO Emilia Romagna 
https://www.facebook.com/groups/524345757775541/

Comitato genitori per la libertà di scelta FVG
https://www.facebook.com/groups/333803580333737/

Vaccini (MC) Genitori per la vita  (Marche)
https://www.facebook.com/groups/VACCINIMC/

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Scienziati: “Dieta a basso contenuto di carboidrati “fa morire di fame” il cancro”

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Diversi studi scientifici, insieme alla comprensione del meccanismo di funzionamento dello sviluppo delle cellule tumorali, mostrano come cibi ad alto indice glicemico siano il nutrimento migliore per il cancro glicemia cancro
I medici ormai non hanno più scuse: devo informarsi ed aggiornarsi agli studi scientifici degli ultimi anni che mostrano una connessione chiara e netta tra alimentazione e cancro. Come afferma lo stesso Franco Berrino, Direttore del Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto per lo Studio e la Cura dei Tumori, “ai nostri pazienti negli ospedali diamo il peggio del peggio”. Su Dionidream ormai sono centinaia gli articoli che mostrano l’impatto enorme del cibo sulla salute, e ancora di più sono i commenti e le testimonianze degli utenti che cambiando piccole e grandi abitudini di vita hanno risolto problemi che si portavano dietro da anni che le cure farmacologiche non erano riuscite a curare.

Abbassare la glicemia nei pasti “fa morire di fame” il cancro

Le cellule tumorali metabolizzano il glucosio a ritmi elevati ed hanno una maggiore sensibilità alla riduzione del glucosio. Tuttavia, i meccanismi molecolari precisi che portano a diverse risposte a glucosio restrizione tra cellule normali e tumorali cominciano ad essere pienamente compresi solo da poco tempo.
In realtà già nel 1931, il premio Nobel per la medicina, il tedesco   Otto Warburg, Ph.D ,ha scoperto che le cellule tumorali hanno un metabolismo energetico fondamentalmente diverso rispetto alle cellule sane. Il punto cruciale della sua scoperta era che i tumori maligni spesso mostrano un aumento della glicolisi anaerobica – un processo in cui viene utilizzato il glucosio come combustibile dalle cellule tumorali con l’acido lattico come sottoprodotto anaerobico – rispetto ai tessuti normali. Le cellule sane hanno un assoluto bisogno di ossigeno mentre le cellule tumorali possono vivere perfettamente senza grazie al solo glucosio. La grande quantità di acido lattico prodotto da questa fermentazione del glucosio da cellule tumorali viene quindi trasportato al fegato. Questa conversione del glucosio a lattato genera un, pH più basso, più acido nei tessuti cancerosi così da causare affaticamento fisico generale da acido lattico. Proprio per questo in campo medico si parla sempre di più di alcalinizzazione dei tessuti e dieta alcalina.
Nel 2010 i ricercatori del Center for Aging e del Comprehensive Cancer Center dell’Università dell’Alabama hanno pubblicato uno studio scientifico su FASEB Journal in cui hanno analizzato la risposta al glucosio di cellule polmonari umane normali e precancerose (ovvero in uno stadio che precede di poco la trasformazione tumorale vera e propria). Entrambi i tipi cellulari sono stati fatti crescere in vari terreni di coltura, ricevendo quantità di glucosio normali o ridotte nel corso di alcune settimane per vedere come e quanto si moltiplicavano e per registrarne la sopravvivenza. I risultati parlano chiaro: se lo zucchero a disposizione scarseggiava, le cellule normali vivevano più a lungo, quelle pre-tumorali morivano. Inoltre valutando l’espressione e l’attività di alcuni geni i ricercatori hanno visto che la dieta a basso contenuto di glucosio stimolava un aumento dei livelli di telomerasi, l’enzima che «mantiene giovani» e ostacolava un gene che ne riduce l’attività. Infatti i telomeri sono le strutture terminali dei cromosomi che si accorciano man mano che si invecchia).
Nel 2012 gli scienziati dell’Università Rey Juan Carlos di Madrid hanno scoperto un altro meccanismo chiave che collega il cancro agli alti livelli di zucchero. Lo studio pubblicato sulla rivista Cell dimostra che elevate quantità di glucosio nel sangue, come quando consumiamo un pasto ricco di zuccheri e farine, stimolano una proteina chiamata β-catenina che era già nota essere un fattore importante nello sviluppo di molti tumori specialmente nei primi stadi della progressione del cancro. Lo studio ha quindi dimostrato che un alto livello di zucchero induce un accumulo nucleare di β-catenina che porta alla proliferazione del cancro.

Lo zucchero crea le cellule tumorali

Ma non finisce qui. Nel 2014 i ricercatori della University of California hanno pubblicato uno studio straordinario sul Journal of Clinical Investigation. Gli autori affermano: “Vi è una notevole rinascita di interesse per il ruolo della glicolisi nel cancro. Tuttavia, l’aumento della glicolisi è visto spesso come conseguenza di eventi oncogenici che guidano la crescita delle cellule maligne e la loro sopravvivenza. Qui forniamo la prova che l’aumento di attivazione della sola glicolisi può essere un evento oncogenico in un modello di coltura 3D fisiologicamente rilevanti.” Essi dimostrano infatti che l’aumento del glucosio nel corpo porta alle prime fasi di creazione delle cellule tumorali, mentre la cessazione di assunzione del glucosio inverte le cellule cancerogene in cellule normali.
In sintesi: I cibi ad alto indice glicemico sono cancerogeni e alimentano le cellule tumorali già esistenti. 

Come impedire eccessive quantità di glucosio nel sangue

Il glucosio è un nutrimento per tutte le cellule sane, tuttavia come ogni cosa, quando è in eccesso crea danni. Questa problematica è molto grave negli ultimi anni a causa del cambiamento repentino di alimentazione che in sole due generazione è avvenuto negli esseri umani. La raffinazione di farine e cereali insieme alla commercializzazione su larga scala di zucchero, miele e dolcificanti vari, ha portato al consumo di cibi ad alto indice glicemico.
L’indice glicemico è una misura di quanto un determinato alimento influisce sulla glicemia. Cibi ad alto indice glicemico innalzano molto e velocemente la glicemia e questi cibi sono: tutti gli zuccheri (raffinato, grezzo, canna), miele, dolcificanti, farine bianche, riso bianco, pasta, pane, pizza. 
cibi ad alto indice glicemico entrano nel flusso sanguigno molto rapidamente ed è il modo più efficace per alimentare le cellule tumorali esattamente ciò di cui hanno bisogno per sopravvivere. Così, ogni volta che una persona con il cancro o con cellule pre-cancerose mangia questi cibi in qualsiasi forma (zucchero da tavola bianco, dolci, biscotti, caramelle, o di alimenti trasformati con aggiunta di zucchero), è come se sta gettando benzina sul fuoco!.
Quindi le terapie per il cancro dovrebbero comprendere la regolazione dei livelli di glucosio nel sangue attraverso la dieta. E’ importante accompagnare ogni pasto con una abbondante porzione di verdure crude e/o cotte che permettono di abbassare l’indice glicemico del pasto. Le verdure amidacee invece, come le patate, devono essere consumate in piccole quantità, così come la frutta dolce (banane, cachi, ecc..) che ha un elevato contenuto di fruttosio. Consumare pesce, carne bianca, uova biologiche e grassi sani che non hanno alcun impatto negativo sulla glicemia e anzi svolgono la funzione di stimolare una dieta chetogenica ad alto valore terapeutico (se consumati senza carboidrati).
Consiglio. Proprio qualche giorno fa abbiamo spiegato come l’aceto di mele permetta di abbassare la glicemia, oltre a migliorare la digestione, il metabolismo e il sonno. Come fare: bevi un bicchiere d’acqua a cui aggiungi un cucchiaio di aceto di mele 10 minuti prima dei pasti principali.
Riferimenti
– Yuanyuan Li et al. Glucose restriction can extend normal cell lifespan and impair precancerous cell growth through epigenetic control of hTERT and p16 expression. FASEB J. 2010 May; 24(5): 1442–1453.
– Ana Chocarro-Calvo et al. Glucose-Induced β-Catenin Acetylation Enhances Wnt Signaling in Cancer. Molecular Cell 10.1016/j.molcel.2012.11.022
– Yasuhito Onodera et al. Increased sugar uptake promotes oncogenesis via EPAC/RAP1 and O-GlcNAc pathways. J Clin Invest. 2014 Jan 2; 124(1): 367–384. Fonte; https://www.dionidream.com/glicemia-cancro/
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Troppo fruttosio danneggia il fegato dei bambini

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Ecco una verità difficile da immaginare. L’ha messa in evidenza uno studio dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. Troppo zucchero rischia di trasformarsi in “veleno” per il fegato dei bambini.
Il pericolo arriva dal fruttosio, aggiunto ai cibi e alle bevande, capace di scatenare dei meccanismi simili a quelli dell’alcol.
Il rischio di gravi malattie epatiche
Ogni grammo in eccesso rispetto al fabbisogno giornaliero (circa 25 grammi) accresce di una volta e mezza il rischio di sviluppare malattie epatiche gravi.
I ricercatori dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, per la prima volta, hanno dimostrato i danni del fruttosio sulle cellule del fegato dei più piccoli. I risultati dell’indagine sono stati pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Hepatology.
La differenza (negativa) col glucosio
A differenza del glucosio, che può essere utilizzato quasi da ogni cellula del nostro corpo, il fruttosio può essere metabolizzato solo dal fegato, perché esso è l’unico organo in cui è presente il suo trasportatore.
Uno studio condotto su 271 bambini
Lo studio è stato condotto tra il 2012 e il 2016 su 271 bambini e ragazzi affetti da fegato grasso.
In un bambino su due gli esami effettuati hanno rilevato livelli eccessivi di acido urico in circolo.
”Diversi studi hanno provato che l’elevato consumo di zucchero è associato a numerose patologie sempre più frequenti in età pediatrica come l’obesità, il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari. Ma poco si sapeva del suo effetto sul tessuto epatico, almeno fino ad oggi”: sottolinea Valerio Nobili, responsabile di Malattie Epato-metaboliche del Bambino Gesù.
Preoccupazione per succhi di frutta e merendine
E aggiunge: ”Con la nostra ricerca abbiamo colmato la lacuna. Gli spuntini dei bambini dovranno essere solo eccezionalmente a base di succhi di frutta o merendine confezionate e non la regola quotidiana”.
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LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELLA CIPOLLA

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Appartiene alla famiglia delle Liliacee, viene coltivata in ogni parte del mondo e rappresenta uno degli aromi più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo. La cipolla è un prodotto dell’orto molto antico, utile in cucina e ricca di proprietà terapeutiche. È una pianta erbacea che cresce ogni due anni, ma generalmente viene coltivata e in questo caso, produce i suoi bulbi annualmente. Il terreno sul quale cresce è generalmente un terreno fertile che non teme climi diversi, anche se “predilige” una temperatura piuttosto fredda. L'Emilia-Romagna, la Campania, la Sicilia e la Puglia sono tra le regioni più accreditate per la coltivazione di questo prodotto. La parte che noi mangiamo è il “bulbo” centrale, che può essere consumato sia crudo che cotto. Come riconoscere l’integrità di una cipolla e capire se è davvero fresca? È importante osservarne la forma che dovrà essere compatta, piuttosto soda e senza ammaccature o “strane” macchie, tipo muffa. La cipolla ha un gusto particolare che regala alle pietanze un sapore gradevole e spesso viene utilizzata come “base” per la preparazione di minestre, risotti, carni e gustosissimi sughi. Ma non solo: diversi sono i piatti che la contengono: i francesi ad esempio vanno matti per la zuppa di cipolle, nota in tutto il mondo, ma anche le cipolle ripiene, quelle crude in insalata e la frittata, hanno la loro notorietà. Sicuramente il suo è un sapore particolare, generalmente ben tollerato da tutti, che aggiunge alle pietanze, quel tocco di gusto in più.
Le molteplici varietà della specie
Le numerose varietà della specie si distinguono per la forma del bulbo, il colore delle “tuniche” e il sapore. Un’altra distinzione viene fatta a seconda dell’utilizzo e cioè se la cipolla viene consumata fresca o essiccata. Se si vuole consumarla fresca, il periodo migliore per la raccolta è la primavera, se invece si vuole “conservarla” per l’utilizzo di olii e sottaceti, il periodo migliore è la fine dell’estate. Diverse sono quindi le varietà ma occorre dire che la più “conosciuta” è la cipolla rossa di Tropea, seguita subito dopo da quella di Suasa, quella di Breme, la “ramata” di Monitoro e la Borrettana. Generalmente però quella rossa possiede una maggiore quantità di sostanze aromatiche rispetto a quella bianca, anche se dal punto di vista nutrizionale, non si riscontrano particolari differenze. 100 gr. di cipolla fresca contiene 26 calorie, mentre sono 24 le calorie per 100gr. di cipolla essiccata.
Valore nutritivo e proprietà terapeutiche
La cipolla ha un consistente valore nutritivo, grazie alla presenza di sali minerali e vitamine, soprattutto la vitamina C, ma contiene anche molti fermenti che aiutano la digestione e stimolano il metabolismo; inoltre contiene anche oligoelementi quali zolfo, ferro, potassio, magnesio, fluoro, calcio, manganese e fosforo, diverse vitamine (A, complesso B, C, E); flavonoidi con azione diuretica dall'azione diuretica e la glucochinina, un ormone vegetale, che possiede una forte azione antidiabetica. Ma questa pianta ha anche numerosissimi impieghi terapeutici: in dermatologia, può essere utilizzata come antibiotico, antibatterico, semplicemente applicando il succo sulla parte da disinfettare; è anche un ottimo espettorante, specialmente unito al miele e un decongestionante della faringe: i gargarismi con succo di cipolla sono particolarmente indicati in caso di tonsillite e il succo è anche molto utilizzato come diuretico e depurativo e infatti viene consigliato da chi soffre di trombosi perché, avendo un potere fluidificante, facilita la circolazione del sangue. Un discorso a parte merita l’utilizzo della cipolla per tutti coloro che soffrono di “cattiva digestione”: in questo caso si consiglia di consumare la cipolla cotta che è sicuramente più tollerabile anche se ha minori proprietà nutritive rispetto a quella cruda che può essere assunta facilmente da coloro i quali non hanno particolari problemi di bruciori allo stomaco. Infine questi “benefici bulbi” fungono anche da ipoglicemizzanti, abbassando il livello di glucosio nel sangue e permettendo di ridurre le dosi di insulina a chi ne ha bisogno. Di questa pianta si conoscono anche le virtù benefiche in omeopatia: infatti è indicata in caso di raffreddore, per contrastare la fastidiosa secrezione nasale che lo accompagna, specialmente se sussiste anche il fenomeno della lacrimazione.Consumo e conservazione delle cipolle 
Le cipolle vanno conservate a temperatura ambiente (non in frigorifero), in un luogo possibilmente fresco e asciutto e si mantengono bene per circa 3 settimane circa fino a quando manterrà la sua compattezza, non cambierà colore e non presenterà germogli. Non esistono particolari controindicazioni per quanto riguarda il consumo, l’unico spiacevole effetto che la cipolla può provocare, specialmente se mangiata cruda, oltre ai problemi legati all’acidità di stomaco, è uno sgradevole alito cattivo, ma si può rimediare a questo “inconveniente” masticando alcuni chiodi di garofano. Nessun problema invece se vengono consumate cotte.
Utilizzo della cipolla in fitoterapia e cosmetologia 
La cipolla, ricca di olii essenziali, sostanze ricche di zolfo, vitamine e sali minerali viene utilizzata frequentemente anche come rimedio fitoterapico, specialmente in caso di ascessi o geloni. Grazie alla presenza di olii essenziali, sostanze solforate che ne caratterizzano l'aroma, vitamina C e sali minerali, spesso viene utilizzata in forma di decotti facilmente realizzabili. Basta togliere alle cipolle il rivestimento esterno, lavarle e affettarle con la loro buccia e successivamente bollirle in una pentola d'acqua per circa 15 minuti; fatto ciò si filtra tutto il composto e si applica sulla parte da trattare, tamponando con una garza. Il decotto di cipolla è utile anche per la “bellezza”: infatti si è rivelato molto efficace per coloro i quali hanno pelli secche e rovinate e addirittura per rivitalizzare il bulbo pilifero dei capelli e ritardarne quindi la caduta.
Infuso di cipolla per diversi utilizzi
La cipolla costituisce l'ingrediente principale anche di particolari infusi, usati prevalentemente come medicinali. Come preparare un buon infuso? Basta tagliare a fettine 500 gr. di cipolla e lasciarla macerare per tre giorni in 1 litro di vino bianco secco. La dose “raccomandata” consiste in un bicchierino lontano dai pasti per tre volte al giorno. Questa particolare bevanda, ricca di vitamina C e sali diuretici, è molto indicata per coloro che soffrono di affezioni alle vie urinarie e renali ma viene consigliata anche ai diabetici in quanto, come accennato, fortemente ipoglicemizzante. www.benessere.com
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Aspirina e Alka Effer: ecco l’elenco dei lotti ritirati dall’Aifa

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Ancora tagli alla Sanità: una bella sforbiciata da 422 milioni sulla pelle della Gente. Ma per Tg e stampa la notizia è la temperatura della patata della Raggi, mica il governo di criminale che sta ammazzando noi e i nostri figli…!

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Tagli Fondo Sanità. D’Ambrosio Lettieri (CoR): “Cronaca della morta annunciata dei nuovi Lea”

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Latte e soda caustica, la ricetta choc della mozzarella. Ecco i nomi dei caseifici

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Latte e soda caustica, la ricetta choc della mozzarella. Ecco i nomi dei caseifici
Napoli e Caserta. Un sistema collaudato per l’adulterazione del latte di bufala che veniva tagliato con la soda caustica. Una scoperta shock della guardia di finanza che ha sequestrato tre caseifici che commercializzavano mozzarella di bufala con marchio “D.O.P.” contraffatto.
L’intento era quello di mascherare il processo di invecchiamento ed acidificazione, aggiungendo alla materia prima dell’idrossido di sodio  prodotto potenzialmente dannoso per la salute pubblica. In qualche occasione avevano anche acquistato ed immesso nel processo di produzione dei latticini, anche latte proveniente da allevamenti non indenni da TBC (tubercolosi) senza l’avvenuta adozione delle cautele imposte dal protocollo sanitario normativamente previsto. Insomma un caso di gravita inaudita.
Gli amministratori di fatto della CASEARIA SORRENTINO di S.Maria La Carità  adulteravano  il latte che compravano  con soda caustica per poi rivenderlo, al caseificio BELLOPEDE & COLINO di Marcianise e al CASEIFICIO SAN MAURIZIO srl di Frattaminore, che, pur consapevoli dell’adulterazione, utilizzavano il latte negli ordinari processi produttivi.
Ma non è finita. E’ stato accertato che gli allevatori di latte vaccino e bufalino di San Polito Sannitico CRISPINO Marcellino, CRISPINO Cannine, CRISPINO Cecilia e ALTIERI Anna, titolari di altrettante ditte individuali, vendevano latte crudo proveniente dai loro allevamenti risultati non indenni da tubercolosi bovina. 
Elenco dei destinatati della misura cautelare degli arresti domiciliari:
  • BELLOPEDE Salvatore, nato a Marcianise (CE), il 07.10.1965 nella sua qualità di socio e consigliere di amministrazione dell’azienda casearia BELLOPEDE & COLINO S.r.l.;
  • BELLOPEDE Luca, nato a Marcianise (CE), il 11.02.1956, nella sua qualità di amministratore dell’azienda casearia BELLOPEDE & COLINO S.r.l.;
  • CROCE Vincenzo, nato a Lettere (NA), il 13.03.1955, nella sua qualità di amministratore di fatto della CASEARIA SORRENTINO S.r.l.;
  • CROCE Antonio, nato a Lettere (NA), il 26.03.1968, nella sua qualità di amministratore di fatto della CASEARIA SORRENTINO S.r.l.;
  • FALCONIERO Gennaro, nato a Frattamaggiore (NA), il 07.09.1970, nella sua qualità di amministratore del CASEIFICIO SAN MAURIZIO S.r.l.;
Elenco dei destinatari della misura interdittiva del divieto temporaneo di esercitare l’attività imprenditoriale per 6 mesi:
  • CRISPINO Marcellino, nato a Piedimonte Matese (CE), il 13.12.1972, nella sua qualità di titolare dell’omonima ditta individuale (P . IV A 02299880613) esercente attività di allevamento bovino e bufalino e produzione di latte crudo;
  • CRISPINO Carmine, nato a Piedimonte Matese (CE), il 22.02.1970, nella sua qualità di titolare dell’omonima ditta individuale (P. IVA 02089230615) esercente attività di allevamento bovino e bufalino e produzione di latte crudo;
  • ALTIERI Anna, nata a Piedimonte Matese (CE), il 25.07.1946, nella sua qualità di titolare dell’omonima ditta individuale (P. IVA 01229720618) esercente attività di allevamento bovino e bufalino e produzione di latte crudo;
  • CRISPINO Cecilia, nata a Piedimonte Matese (CE), il 18.12.1980, nella sua qualità di amministratrice di fatto degli allevamenti di bovini e bufalini della famiglia CRISPINO;
  • CIERVO Antony Jean, nato in Belgio il 29.11.1972, procacciatore d’affari nel settore lattiere caseario.
Elenco dei soggetti giuridici le cui quote sociali ed il cui patrimonio è stato sottoposto a sequestro preventivo:
CASEIFICIO BELLOPEDE & COLINO S.r.l. con sede legale ed amministrativa in Marcianise (CE) alla via S.S. 265 km 27,500 snc, esercente l’attività di produzione dei derivati del latte;
CASEARIA SORRENTINO S.r.l. con sede legale ed amministrativa in Santa Maria La Carità (NA) alla via Madonna delle Grazie n. 20, esercente l’attività di produzione dei derivati del latte;
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Antibiotici naturali, sistema immunitario ed erbe

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BREVE STORIA SUGLI ANTIBIOTICI DI SINTESI

La scoperta di Fleming della Penicellina è stata in grado di rivoluzionare la medicina moderna, infatti questa scoperta riuscì a sconfiggere patologie infettive come la polmonite, la tubercolosi, la meningite, il tifo. Purtroppo però negli utimi 50 anni, a causa anche dell'uso sconsiderato degli antibiotici, si sono creati ceppi di virus e batteri sempre più resistenti, per cui si sono messi sul mercato antibiotici sempre più potenti, ma ogni volta questi microrganismi sono in grado di adattarsi al nuovo farmaco....alla lunga la vittoria sarà dei batteri. Il fatto è che gli antibiotici ( anti-bios= contro la vita), in realtà sconfiggono non solo i batteri responsabili delle malattie ma anche quelli benefici che si trovano nel nostro corpo e precisamente quelli della flora batterica intestinale responsabili della salute del nostro sistema immunitario.
Anche nella bocca e nella gola ci sono colonie di batteri benefici che filtrano l'immissione attraverso il respiro o il cibo l'intrusione di quelli nocivi.
Il danno più evidente da un uso improprio di antibiotici di sintesi è la vulnerabilità delle nostre difese e un aumento dei disturbi digestivi, delle micosi, delle infezioni.
Se di contro si utilizzano per mantenere lo stato di benessere o per risolvere situazioni di moderata entità antibiotici naturali, si evita il rischio di effetti collaterali, e si riserva all'antibiotico di sintesi l'utilizzo solo per infezioni gravi e che addirittura potrebbero essere mortali se non si impiegassero proprio gli antibiotici di sintesi..

Gli antibiotici naturali, derivati da piante specifche, sono attivi contro virus, batteri, funghi, la loro azione è naturale, non aggressiva, stimolano il sistema immunitario, e sono di utilità per prevenire i mali di stagione come influenza, raffreddori, o di affrontare problemi come la cistite, la tonsillite ed altro. Quando si potenzia dall'interno il sistema immunitario senza aggredirlo, il corpo è in grado naturalmente di attivare le proprie difese, e di rafforzarsi ed essere in grado di difendersi da solo dalle aggressioni esterne. La tradizione erboristica è una tradizione millenaria comune a tutte le tradizioni storiche nel mondo, anche se è solo recentemente che si stanno facendo ricerche scientifiche per testare la validità e la potenzialità delle sostanze naturali.

In Cina, 4000 anni fa si curavano le infezioni cutanee con pomate a base di soia sulla quale si erano fatte sviluppare delle muffe, gli Indiani d'America usavano pomate a base di mais anche queste lasciate ammuffire. Solo dopo la metà del 1800 si scopri che i microrganismi erano la causa delle malattie, e fu il chirurgo Inglese Joseph Lister a scoprire che disinfettando gli strumenti chirurgici, la sala operatoria e indossare abiti puliti, diminuiva l'incidenza di complicanze post-operatorie.

Pasteur e Koch intuirono la correlazione tra microrganismi e malattia, e con l'avvento del microscopio ci fu la possibilità di poterli vedere, analizzare e studiare.
Pateur (1822-1895) dimostrò che i responsabili della putrefazione della carne erano dei microrganismi presenti nell'aria, e comprese come le infezioni fossero le maggiori responsabili delle malattie. Sia Koch che Gram studiarono i ceppi batterici. Nel 1881 Paul Ehrich scoprì che il blu di metilene era in grado di uccidere i batteri e al tempo stesso non danneggiava l'organismo della persona malata, è considerato il padre della Chemoterapia. Fleming dopo innumerevoli studi sulle muffe scoprì la Penicellina, efficace su alcuni batteri, innocua su altri Nel 1945 fu assegnato il Premio Nobel alla Medicina a Fleming a Florey e a Chain.

In campo strettamente medico gli antibiotici si dividono in antibatterici, antivirali, antimicotici. Il campo di azione dell'antibiotico è sul batterio che è un organismo unicellulare, in Italia esistono più di 300 tipi di antibiotici, che però non sono del tutto esenti da effetti collaterali, perchè è inevitabile che la loro azione mini in qualche mdo il delicato equilibrio del nostro organismo, che può andare dalle alterazioni della flora baterica intestinale, a problematiche digestive e indisposizioni di stomaco fino alle reazioni allergiche, talvolta anche gravi. L'antibiotico ha due azioni o è battericida ovvero uccide i batteri, o è batteriostatico ovvero inibisce la riproduzione batterica. I batteriostatici permettono al nostro sistema immunitario di sconfiggere la colonia batterica. La proliferazione dei batteri avviene per scissione, significa che il batterio che è un organismo unicellulare si divide dando vita a due organismi distinti, si moltiplicano e raddoppiano mediamente ogni 20 minuti, e questo mette a dura prova il nostro sistema immunitario

Gli antibiotici, cosi detti ad ampio spettro sono quelle sostanze in grado di agire e neutralizzare più microrganismi contemporaneamente
La velocità con cui i batteri sono in grado di evolversi, adattandosi ad ambienti ostili ed attuando strategie difensive contro i farmaci è davvero allarmante.
Ad ogni modo non va assolutamente demonizzato l'uso degli antibiotici di sintesi, perchè in situazioni importanti sono dei potenti salvavita.
Gli antibiotici naturali, tengono sotto controllo i batteri e contemporaneamente rinforzano le nostre difese.
Nel 1958 al Professor A.L. Virtanen dell'Università di Helsinki fu assegnato il Nobel per i suoi studi sulle sostanze antibiotiche prodotte dalle piante.

PERCHE' CI SI AMMALA?

I microrganismi sono ovunque, ci si ammala quando la risposta del nostro organismo è più debole, quando il nostro sistema immunitario è in una situazione di stanchezza, di stress, di depressione. Quando si segue una alimentazione sbilanciata, e si attua uno stile di vita non salutare. Il problema non è tanto come fare ad evitare i batteri, quanto a come fare e cosa fare per RINFORZARE il SISTEMA IMMUNITARIO.

Esistono proprietà antibiotiche in diverse specie di cereali, nelle patate, nelle carote, in quasi tutte le Liliacee tra cui Aglio e Cipolla, in quasi tutte le Crocifere come la senape, il rafano, il crescione, la coclearia. In special modo le Liliacee e le Crocifere oltre ad avere attività battericida, stimolano anche la cicatrizzazione, sono antinfiammatorie, antidolorificihe e regolatrici della pressione sanguigna.. La pianta esplica il suo effetto benefico grazie alla presenza di tutti i principi attivi che contiene noti e non in essa presenti. La pianta, come elemento naturale e più in sintonia con le cellule del nostro corpo, non solo è in grado di inibire i batteri, ma anche aiuta a rinforzare il nostro sistema immunitario, favorendo anche la cicatrizzazione e la rigenerazione dei tessuti, la disintossicazione del tessuto connettivo, e migliora la funzionalità degli organi. Inoltre nelle piante sono presenti vitamine, minerali, oligoelementi, ormoni ed un insieme di sostanze vitali che contribuiscono al complessivo miglioramento dello stato di salute e sono in grado di ripristinare la naturale capacità di auodifesa, che ogni organismo vivente ha, contro i batteri patogeni e di autoguarigione.

Il corpo umano vive in simbiosi con diversi batteri saprofiti che si trovano nelle mucose intestinali e che danno luogo alla flora batterica. Le piante, grazie a milioni di anni di evoluzione, competono effcacemente contro batteri, virus, funghi, muffe.

Per migliorare le difese occorre una alimentazione variata, sana, biologica, con alimenti freschi e di stagione, cercare di condurre uno stile di vita sano ed in armonia con i cicli della natura Come tutti gli antibiotici, anche quelli naturali vanno impiegati solo in caso di necessità, perchè l'uso improprio può selezionare ceppi resistenti esattamente come nel caso degli antibiotici di sintesi.

ANTIBIOTICI NATURALI

ALOE VERA della famiglia delle LILIACEE, ci sono più di 250 specie, è originaria dell'Africa ed è diffusa ovunque. L'Aloe Ferox è utile per la stitichezza cronca, mentre l'Aloe Barbadensis nota come Aloe Vera ha una vasta gamma di attività
Aloe Vera GEL per uso esterno è ottima per la pelle, aiuta ad eliminare impurità e cellule morte, ha una azione battericida, ha proprietà cicatrizzanti, aiuta nell'acne, nelle infiammazioni, si può impiegare sulle ferite o sulle zone della pelle colpite da micosi. Per il viso applicare il gel di aloe, che asciugandosi forma una sorta di leggera pellicola e poi applicare la crema ( possibilmente naturale) E' utile insieme ad altre piante per applicazioni esterne per la psoriasi, l'eczema, l'acne
Aloe Vera SUCCO per uso interno, è preventivo contro le infezioni, tonico generale, si può aggiungere a succhi di frutta e di verdura, acque minerali naturali o tisane. Aiuta a prevenire i malanni di stagione e ad affrontare meglio i primi sintomi di raffreddore o influenza.Utile per i problemi di stomaco, intestino, delle vie biliari, come coadiuvante in presenza di tosse, bronchite, problemi respiratori, sembra sia benefica anche alle persone affette da diabete, ulcera gastrica, asma
( mi raccomando non interrompere mai le cure mediche e consultare sempre il proprio medico curante in presenza di gravi patologie)

AGLIO Ha infinite proprietà salutari, il nome scientifico è Allium sativum, è della famiglia delle Liliacee, include anche la Cipolla ( Allium Cepa), il Porro ( Allium porrum), lo scalogno ( Allium ascalonium). E' il rimedio più antico e diffuso della medicina popolare. Contiene complessi solforati che sono responsabili del tipico odore dell'Aglio, in particolare l'allicina chè una sostanza che viene liberata quando l'enzima allinasi agisce sull'alliina, questo processo avviene quando l'aglio viene tagliato, nella masticazione, quanto viene spremuto, e questo è il motivo per cui lo spicchio intero non ha odore. L'allicina è un antibiotico considerevole, su parecchi batteri tra cui quello del tifo, durante la due guerre mondiali si usava curare le ferite con succo di aglio fresco.. Contiene anche la garlicina che è una sostanza antibatterica, è ricco di minerali ed oligoelementi,. L'aglio ha anche fama di essere afrodisiaco. Sembra che l'aglio sia utile per i capelli, per la pelle per la presenza dell'acido fitinico, per la presenza di alcaloidi è un buon coadiuvante nel diabete, rafforza il sistema immunitario, è un buon battericida e vermicida. Regola la pressione, riduce il rischio di sclerosi delle arterie, previene l'aggregazione piastrinica ( e quindi la formazione di trombi), regolariza il tasso del colesterolo e dei trigliceridi nel sangue. Da studi fatti sembra che l'aglio inibisca la crescita della cellule tumorali. Favorisce il ripristino della flora batterica. E' di aiuto nel meteorismo, nella diarrea acuta, cronica e sanguinolenta, nei crampi intestinali, agisce anche sull'Helicobacter-pylori, in parte responsabile dell'ulcera gastrica e dello sviluppo di forme tumorali dello stomaco, stimola lo smaltimento della bile, favorisce la digestione e riduce al formazione di gas nel tratto intestinale. Favorisce la espulsione dle muco in caso di bronchite, secondo la tradizione erborstica è un rimedio utile contro la tosse cronica, la polmonite, la tubercolosi Inoltre l'Aglio aiuta a proteggerci contro i metalli pesanti, che immettiamo attraverso lo smog, alimenti contaminati, otturazioni dentarie, le sintomatologie sono a carico dei polmoni, dei reni, del fegato, del sistema nervoso. I composti solforati dell'aglio si legano alle molecole di mercurio, piombo, e cadmio e le fanno espellere con più facilità.
Si possono mangiare a scopo preventivo dai 2 ai 3 spicchi di aglio per un periodo di 3 settimane, l'aglio nella cottira perde molte delle sue proprietà ed è per questo che è prefiribile mangiarlo crudo.
Uso esterno, per trattare piccole ferite, punture di insetto, micosi, verruche, foruncoli, tagliare una fettina di aglio metterla sulla parte, coprire con un cerotto e lasciare agire per 2 ore.

CIPOLLA Alliun Cepa, famiglia delle Liliacee, ha proprietà antibiotiche, conserva le sue proprietà se mangiata cruda. Della cipolla esistono varie specie in base al colore, alla forma e alle dimensioni del bubo o alla stagione di raccolta, le sue proprietà dipendono dai disolfuri allilici da cui si formano l'allicina e la cicloalliina, il solfuro di allile che provoca le lacrime, ed ha proprietà antisettiche. Oltre ad essere un antibiotico naturale, contiene vitamine, minerali, oligoelementi, vitamine A, B1, B2, C, E, acido nicotinico, calcio, magnesio, manganese, fosforo, ferro, alcune protene e sostanze cardio protettive.
Attività della Cipolla: stimola gli organi dell'apparato digerente, e le ghiandole, è utile nella ritenzione idrica, migliora la circolazione sanguigna, abbassa i valori del colesterolo, previene l'arteriosclerosi, gli infarti, regola i valori della glicemia e pertanto è un valido supporto per il diabete ( sentire il proprio medico e non interrompere le terapie), aiuta la secrezione biliare e la digestione. La cipolla cotta è più tollerata dalle persone che soffrono di problemi di stomaco, ma la cottuna ne diminuisce le sue proprietà.curative. La cipolla cruda può essere di aiuto nelle infezioni batteriche di reni e vescica, e la sua leggera azione diuretia è di auto nelle affezioni delle vie urinarie. La cipolla tonifica anche il muscolo cardiaco, stimola la circolazione sanguigna e delle coronarie ed è di aiuto nella prevenzione insieme all'aglio dell'aterosclerosi. Stimola come l'aglio il sistema immunitario e risulta utile in presenza di raffreddore, influenza, faringite, laringite, e sinusite. Sono stati fatti studi sulla cipolla e sembra abbia proprietà protettive contro l'insorgenza dei tumori, sembra minore l'incidenza di malattie cancerogene in persone che abitualmente usano aglio e cipolla.
Uso esterno della cipolla: mettere alcune fette di cipolla cruda su punture di insetto, verruche, foruncoli, ascessi, piccole ustioni, quando si è raffreddati si può mettere sul comodino una scodella con della cipolla cruda, in modo che si possano inalare i benefici nella notte. Per le contusioni e strappi muscolari, si può fare una poltiglia densa con cipolla tritata, un po di acqua e sale.
Sciroppo per la tosse a base di cipolla, tritare una cipolla, mettere 125 ml di acqua e 3 cucchiai da tavola di miele, portare il composto ad ebolliizione, spegnere, lasciar riposare per alcune ore, filtrare e spremere bene la parte solida raccolta nel colino, 1 cucchiaio di questo sciroppo per 3 volte al giorno Si può aggiungere alla preparazione 1 cucchiaino da tè di Timo fiori e foglie che aumentano il potere fluidificante , o un cucchiaino di rafano che aumenta il potere decongestionante

ECHINACEA

FERMENTI - PROBIOTICI

PAU D'ARCO-LAPACHO ipe Lapacho, Iperoxo, Tabebuia ipe, pianta degli Inca, si impiega la corteccia
Contiene Antibiotici naturali, minerali, ferro, calcio, magnesio, manganese, tracce di stronzio, bario, iodio, boro
Attività : antibiotica, antivirale, antimicotica
Infuso : dalla corteccia, utile nelle infezioni micotiche, attenua i dolori articolari, depura il sangue e il sistema linfatico, di supporto nelle terapie antitumorali sotto controllo medico, si trovano anche le compresse di Pau D'arco utili nella Candida albicans, nelle micosi delle unghie di mani o piedi, eczemi, in altri problemi cutanei, nella psoriasi, nelle neurodermiti, nell'ulcera gastrica e duodenale ( si può mescolare a camomilla e liquizizia, la liquirizia se non si soffre di pressione alta)
Uso esterno, impacchi, pediluvi, bagni

POMPELMO SEMI Il pompelmo è originario dell'India occidentale, appartiene alla famiglia delle Rosacee, fu importato negli stati Uniti nel XIX secolo e da allora si è diffuso rapidamente nei paesi a clima caldo. Il sapore amaro è dovuto alla naringina un glucoside ad attività antivirale. Fu il medico statunitense Jacob Harich che nel 1964 scoprì casualmente che il processo di decomposizione delle bucce e dei semi era sorprendentemente lungo, ed individuò la presenza di sostanze che erano in grado di agire contro virus, funghi, e parassiti. L'estratto di semi di pompelmo è effucace contro 800 tipi di batteri e 100 varietà di funghi, e non danneggia la flora batterica intestinale, stimola e rinforza il sistema immunitario, non ha effetti collaterali, tranne in soggetti sensibili che possono avere una leggera irritazione intestinale. Aiuta a contrastare i radicali liberi, dannosi per l'integrità cellulare. I radicali liberi sono attivati dall'inquinamento, dal fumo, dalle radiazioni, dallo stress fisico e mentale, le sostanze attive contro i radicali liberi sono le vitamine A, C ed E, selenio e zinco, e i semi di pompelmo ne contengono e per questo aiutano a mantenere l'integrità cellulare e a ritardarne l'invecchiamento. L'estratto dei semi di pompelmo contiene essenzialmente bioflavonoidi e glucosidi, e la sua efficacia è data dalla sinergia di tutti i principi attivi
Uso esterno
per le stomatiti che sono delle infiammazioni della bocca, per sanguinamento delle gengive, per faringiti o laringiti, o infezioni genitali, si può preparare un colluttorio mettendo 10 gocce in 1 bicchiere di acqua e facendo degli sciacqui.
Per l Herpes labiale, mettere 1 goccia di estratto di pompelmo e 9 gocce di acqua e fare delle toccature
Per l'acne, la pulizia delle pelle impura, la micosi di pelle e unghie, usare l'estratto diluito in acqua
Per la candida Albicans usare i semi di pompelmo ( insieme al Pau d'Arco e ai fermenti senza latte) La Candida è un fungo simile ad un lievito è presente come saprofita a livello di cute e mucose, ma quando la flora batterica intestinale viene danneggiata si trasforma in microrganismo patogeno, i sintomi della Candida sono allergie, neurodermiti, asma, depressione, cefalee, dolori reumatici, e perfino neoplasie.( fare un esame delle feci per individuare questo fungo) Affiancare con idrocolonterapia, ed escludere dall'alimentazione zuccheri, cibi lievitati e fermentati. Gli estratti a base di semi di pompelmo soo utili anche per l'arteriosclerosi e le malattie coronariche, perchè aiutano a rendere più elastiche le pareti dei vasi sanguigni.
Uso domestico: 10 gocce di estratto diluite in mezzo litro di acqua, servono ad igienizzare da batteri e funghi qualsiasi parte della casa
Uso esterno degli estratti di semi di pompelmo cautele: non vanno mai usati puri sulle mucose di occhi, bocca, gola o parti intime

POLLINE

PROPOLI Il propoli è una resina e deriva sia da piante che da animali, che si servono di sostanze antibiotiche per proteggersi da batteri, virus, funghi e parassiti.Le api bottinatrici raccolgono questa resina dai germogli delle foglie, dalle cortecce, e la trasformano in propoli e la utilizzano come materiale di costruzione e di difesa per sigillare, proteggere e rinforzare l'alveare.. il termine "propoli" significa in greco "davanti alla città", oppure interpretato come " barriera protettiva", tutti i buchi dell'alveare vengono sigillati co la propoli. La camera dell'ape regina viene completamente spalmata e disinfettata con la propoli prima che vengano deposte le uova. I resti di insetti che si insinuano all'interno dell'alveare vengono avvolti in uno strato di propoli per proteggere lo sciame dai batteri
Componenti della Propoli: le resine vengono trasformate in propoli dagli enzimi digestivi delle api, che estraggono dalla resina sostanze che hanno proprietà medicinali
sono presenti flavonoidi aldeidi, idrossiacidi, oli essenziali, i 5% è costituito da polline, minerali, oligoelementi, calcio, ferro, rame, cobalto, nickel, zinco, silicio, vanadio, titanio, oligoelementi che in piccole dosi sono essenziali al sistema immunitario.Contiene flavoni e flavonoidi che rinforzano il sistema immunitario.
Attività della Propoli: antibatterica, antivirale, antimicotico, rafforza il sistema immunitario, stimola il Timo che è la ghiandola preposta al regolamento del sistema ormonale e immunitario nel periodo della pubertà. Ha potere antinfiammatorio ed accelera la guarigione delle ferite, utile per acne e il virus dell'Hepes, utile negli anziani, è un oadiuvante nelleinfiammazioni della pelle e delle mucose anche in quelle con pus, utile al sistema digerente , al sistema respiratorio, agli organi genitali, alle articolazioni, nei disturbi metabolici, insieme ad una alimentazione adeguata. Ha attività antinfiammatoria e decongestionante, utile a chi soffre di allergia ai pollini, ma fare attenzione a chi è allergico per non avere reazioni indesiderate. Il polline è di aiuto nelle infiammazioni delle mucose della bocca e della faringe, nei raffreddori acuti e cronici, per uso esterno nelle otiti, nelle riniti allergiche, nelle bronchiti acute e croniche, nell'asma bronchiale ( in questo caso sentire anche il medico curante), come terapia di supporto in caso di tubercolosi, nelle gentiviti, nella igiene della bocca e dei denti in genere, alitosi, afte, paradontosi, mal di denti, ascessi dentari, postumi infiammatori da estrazione dentaria, ulcere gastriche e duodenali, infiammazione delle vie biliari, problemi alla cistifellea, cistiti, infiammazione della prostata, infiammazioni vaginali, perdite vaginali, psoriasi, herpes labiale, ascessi e foruncoli, ferite purulente di difficile guarigione, verruche, occhi di pernice, calli e duroni, dermatiti da pannolino, geloni, ustioni e scottature da sole, a scopo profilattico per le ferite da taglio, contusioni, coadiuvante nella ipertensione, nella ipercolesterolemia, nella iperlipidemia, nella aterosclerosi, nelle malattie reumatiche, nelle tonsilliti, nelle bronchiti, nelle cistiti, nella prfilassi delle malattie di stagione.
Si trova puro o in forma di tintura o in forma di compresse, unguenti, oli
Cautela nei soggetti allergici alla propoli, in gravidanza

ROSA CANINA

UNCARIA TOMENTOSA



ATTIVITA' ANTIBIOTICA DEGLI OLII ESSENZIALI

Cautela, assumere per via interna gli oli essenziali solo se prescritti da un medico, anche poche gocce, sconsideratamente assunte per via interna, possono essere pericolose. Sono da preferirsi oli che abbiano in sinergia più componenti, fare estremamente attenzione all'impiego degli oli essenziali in gravidanza
utilizzare solo olii di provenienza biologica

OLI ESSENZIALI vari chemiotipi: effetti a seconda della prevalenza di.
Timolo: ha la più potente azione antibatterica, per uso esterno è molto irritante si impiega per le malattie infettive, , ha una azione stimolante sulla tiroide
Tujanolo, ha effetto rafforzante e tonificante, stimola il sistema immunitario, per via esterna non è irriante per la pelle, proprietà antivirali, utile per bronchiti ed influenza, efficace contro la Chlamydia, responsabile delle infezioni agli occhi e agli organi genitali, nessun effetto negativo a carico della tiroide.
Linanlolo, ha effetti antisettici ad azione più delicata, è ben tollerato dalla pelle, efficace nella Candida Albicans, gli stafilococchi, batteri patogeni della pelle, dell'intestino, della vescica, dell'intestino, è utile come tonico generale
Geraniolo. è ben tollerato, utile contro batteri, virus, funghi, ha un effetto calmante sul sistema nervoso, favorisce il sonno

Oli essenziati con Proprietà antivirali, utili per herpes, malattie apparato respiratorio, intestino
Eugenolo. Chidi di garofano
Limonene : tutti gli oli estratti dai frutti della specie Citrus
Beta-carofillene: Timo chemiotipo linalolo, Lavanda, Rosamrino
Linalolo: Timo chemiotipo linalolo, Lavanda
Acetato di linalile: Bergamotto, Lavanda
Citrale: Melissa
Alfa sabinene : Melaleuca-Tea tree, Alloro
Gamma-terpinene: Ginepro, Melaleuca, Eucalipto

Oli essenziali attivi su batteri e virus:
Origano, Lavanda, Bergamotto, Santoreggia, Ginepro

Azione di alcuni oli essenziali::
Salvia: antibatterico, antivirale, antimicotico
Eucalipto: antibatterico, antivirale, antimicotico, antinfiammatorio
Menta Piperita: antibatterico, antimicotico
Cannella :antibatterico,antimicotico, antinfiammatorio
Garofano : antibatterico, antimicotico, antinfiammatorio
Finocchio antibatterico, antivirale, antimicotico
Anice antibatterico
Timo antibatterico, antivirale

Principali antibatterici
Timo, Origano, Santoreggia, Cannella, Garofano, Tea tree

PER SAPERNE DI PIU SUGLI OLII ESSENZIALI VAI A OLI ESSENZIALI


Cautela, assumere per via interna gli oli essenziali solo se prescritti da un medico, anche poche gocce, sconsideratamente assunte per via interna, possono essere pericolose. Sono da preferirsi oli che abbiano in sinergia più componenti, fare estremamente attenzione all'impiego degli oli essenziali in gravidanza



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